Archiginnasio d’oro a Romano Prodi: l’onorificenza più importante di Bologna spacca la città

Niente unanimità per conferire a Romano Prodi la più importante onorificenza di Bologna, l’ambito premio Archiginnasio d’oro. Risultato: Bologna spaccata, Fdl contro, Forza Italia non pervenuta,  Lega divisa. Alleati in ordine sparso. Spiegazione dei meloniani affidata al capogruppo in Consiglio comunale Stefano Cavedagna: “La maggioranza forse non aveva  davvero la volontà di arrivare a un voto condiviso. Prodi è una persona ancora politicamente esposta”. Il sindaco Matteo Lepore ha fatto il diavolo a quattro nel presentare la delibera rimarcando più sulla cifra Europea di Prodi che “non ha necessariamente un colore politico”. Ciononostante i meloniani hanno preso le distanze aggiungendo un altro tassello ai temi che concorrono al braccio di ferro con l’amministrazione.

INASCOLTATO L’APPELLO DI CASINI
Alcuni giorni fa Pier Ferdinando Casini aveva lanciato un appello con una lettera aperta, pubblicata sul Carlino, dal titolo “Premio a Prodi, il Centrodestra non si opponga”. Niente da fare. Il senatore è rimasto inascoltato. In ogni caso l’Archiginnasio d’Oro sarà ugualmente assegnato: la delibera è passata con 28 voti favorevoli, tre in più rispetto ai 2/3 necessari. Gli alleati andando in ordine sparso hanno certificato una evidente divisione.

SODDISFATTO PRODI
A delibera approvata l’ex premier ha detto: “Sono commosso per la manifestazione di stima che il Consiglio comunale di Bologna mi ha mostrato. In particolare sono grato al sindaco Matteo Lepore per aver avanzato la proposta di un riconoscimento per il quale sono felice e onorato”.
Alla fine Romano Prodi verrà insignito (in aprile) del premio ambito, nonostante le polemiche e bagarre di questi giorni dentro e fuori Palazzo D’Accursio. La maggioranza ha votato coesa ( Pd, Coalizione Civica, Lista Lepore insieme a Verdi, Anche Tu conti); la proposta ha raccolto anche il favore di G. Marco De Biase ( “Bologna ci piace”), gruppo di opposizione e Giulio Venturi della Lega. I cinque contrari vengono da Fratelli d’Italia.

LE RAGIONI DEL RICONOSCIMENTO
Il testo: “Nel corso della vita Romano Prodi ha dimostrato un impegno straordinario in campo istituzionale, economico e della ricerca scientifica, lasciando una impronta indelebile nel panorama europeo e internazionale”. È il caso di ricordare che Prodi è nato in provincia di Reggio Emilia (Scandiano) ma risiede a Bologna fin dal 1963, anno in cui iniziò la sua carriera accademica come assistente dell’economista e politico Beniamino Andreatta (1928-2007),ministro in più governi (Prodi, Ciampi, Amato, Forlani, Spadolini, Cossiga) e accademico di caratura internazionale.

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Silvia Di Pasquale