Berlusconi assolto, anzi pluri assolto. Stavolta dall’accusa di aver pagato testimoni, pagati perché non testimoniassero il vero. Assolto perché i testimoni in questione (soprattutto testimoni al femminile) non potevano essere pagati e quindi corrotti. Perché no sono stati pagati? No, i denari son corsi e fluiti, circa 10 milioni di euro. Ma i testimoni non potevano essere corrotti, “il fatto non sussiste” perché i testimoni non potevano essere…testimoni. Dovevano essere interrogati ai tempi e le loro dichiarazioni dovevano essere valutate e raccolte come rilasciate, se del caso, da imputati in procedimento connesso. Insomma le ragazze non erano giuridicamente testimoni delle “serate eleganti” ma imputate in procedimenti giudiziari scaturiti dalle indagini su quelle serate. Giuridicamente fa una bella differenza, una differenza sostanziale: non potevano essere testimoni e, non essendoci testimoni, non possono esserci testimoni corrotti.
Forza Italia festeggia, anzi esulta. E si fa prendere da attacco di bulimia, non si accontenta della lauta assoluzione. Forza Italia chiede con forza commissione di inchiesta parlamentare su “uso politico della Giustizia” e quindi sui Pubblici Ministeri che Berlusconi hanno rinviato a giudizio. Una indagine, diciamo anche una semplice disamina e ricostruzione dell’operato dei Pm relativo all’ultimo processo in cui Berlusconi è stato assolto dovrebbe portare Forza Italia e Berlusconi stesso e ringraziarli i Pm. Senza il loro errore (frenesia, sensazione di onnipotenza, scaltrezza a futura memoria?) di interrogare e accusare come testimoni chi aveva lo status giuridico di imputati in procedimento connesso, il processo per corruzione testimoni (soldi alle cosiddette Olgettine) non si sarebbe sgonfiato come palloncino senza nodo a impedire aria fugga via. O Pm hanno sbagliato, indubbio, non c’è bisogno di inchiestare. E stavolta hanno sbagliato a favore di Berlusconi.
Ma interessa davvero a qualcuno sapere perché in questo processo Berlusconi è stato assolto? No, frega niente a nessuno. Per mezza Italia e per anni e anni Berlusconi è stato colpevole di tutto. Ora Berlusconi per l’altra metà (abbondante) d’Italia è santo e martire, rettissimo e integerrimo e perseguitato per questo. Analisi dotta e veritiera dice di una società italiana da tempo incapace di avere giudizi politici che non siano atti giudiziari e viceversa. Incapace di distinguere e indolente nel non voler distinguere. Vera ma analisi esimente dalle responsabilità civili e civiche.
La prima responsabilità dismessa dalla coscienza pubblica e collettiva è un minimo di memoria. Una sentenza ha assolto Berlusconi dall’accusa di aver corrotto la testimone Ruby e Ruby on è, sentenza alla mano, una testimone corrotta. Ruby però è anche e resta, secondo voto del Parlamento italiano, la nipote di Mubarak, status per cui il presidente del Consiglio ai tempi poteva segnalare alla Questura di trattarla con diplomatico, molto diplomatico riguardo. Ricordate quel voto? Ci facciamo sopra una Commisione di indagine parlamentare sui voti bugiardi del Parlamento?
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