Bertinotti, padre nobile, gela l’euforia della manifestazione di Roma, dice ai partiti della sinistra: scioglietevi

Bertinotti, il padre nobile del mondo post comunista, gela l’euforia della manifestazione di Roma e dice ai partiti della sinistra: scioglietevi. “Così il declino è certo “.

Ecco che il grande vecchio Fausto Bertinotti, 83 anni, a lungo segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista (1994-2006), smonta l’euforia dei manifestanti con un gelido e inappellabile “Rottamiamoci“. E poi: ”Sciogliamoci“.

Il padre nobile del mondo post comunista boccia la parata Schlein-Conte, gli alfieri che sognano il campo largo (o campo giusto) per conquistare la guida del Paese.

Parlando al forum di Stresa, l’ex presidente della Camera ha consegnato un  giudizio netto sui partiti italiani di sinistra.

Ha detto:” Non ho ricette da dare, ma se per esempio i principali partiti che oggi configurano l’opposizione si sciogliessero e aprissero un processo partecipativo per un nuovo soggetto, forse si riaprirebbe una prospettiva per la sinistra”.

Dal 2008, anno della debacle elettorale per la sinistra alle elezioni politiche, Bertinotti si è ritirato a vita privata. Tuttavia non manca di tanto in tanto di scuotere il Pd. Ad esempio nel gennaio scorso se ne era uscito con un giudizio ancora più duro.

Aveva detto: ”Io non capisco come il Pd non si ravveda che il suo declino, se continua così, è inesorabile. Adesso lo dicono rozzamente anche i sondaggi. Se il Pd è arrivato al 15% in questa discesa può scomparire domani. È scomparso il partito socialista francese, la stessa sorte potrebbe toccare al partito democratico“.

Una posizione molto diversa da quelle manifestate recentemente da Prodi e dagli altri partiti di sinistra. Bertinotti non è solo. Tra i teorici dello scioglimento ci sono anche altri 2 big: Bersani e Goffredo Bettini. Basterebbe questo per dimostrare che è un’dea balorda.

IN PIAZZA L’ORGOGLIO PD
Piazza del Popolo è stata una festa per 50.000 terminata sulle note in chiave balcanica di “Bella ciao”. Censurata invece “Bandiera rossa”, per ovvie ragioni di coabitazione con i bianchi. Dimenticata anche “l’internazionale”: del socialismo europeo a cui apparterrebbe il Pd.

Elly, in piazza con Conte e i Verdi, ha detto chiaro e tondo: ”Ricostruire il campo progressista. Da qui parte l’alternativa “. Due i temi che uniscono  il Pd agli alleati: salario minimo e l’opposizione al Centro Destra.

Ha aggiunto Conte: ”Sì al campo giusto, insieme contro la manovra”. Ha completato Roberto Fico ex presidente 5 Stelle della Camera: ”Siamo soddisfatti della accoglienza che i dem ci hanno riservato. Noi siamo andati alla manifestazione indetta dal Pd sia come segno di rispetto sia perché pensiamo che sia giusto costruire, laddove possibile, una alternativa rispetto a una destra che non ci piace. Ricordiamo poi che una delegazione dem ha partecipato alla nostra manifestazione sul salario minimo . Ci è sembrato giusto ricambiare”.

IL REQUIEM SUONATO DAL GRANDE VECCHIO
Fanno molta discussione in queste ore domenicali le frasi che Bertinotti ha pronunciato sia per i dem che per i suoi alleati.

Soprattutto ha fatto male lo scossone dell’ex leader di Rifondazione che ha ripetuto più volte:” Se volete avere un futuro, ora scioglietevi”. Messaggio indirizzato a tutti: oltre alla leader dem Elly Schlein, le bordate coinvolgono Conte, Bonelli e Fratoianni.

 

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Marco Benedetto