In Sardegna (ma in realtà un po’ ovunque in Italia) continua lo spopolamento e il calo delle nascite. Tra un commento e l’altro sul tema ieri sui social è comparso anche quello del sindaco di un piccolo paesino sardo:
“Tutte le donne libere – scrive – hanno l’obbligo di recarsi nell’ufficio del Sindaco, a tre ore di distanza l’una dall’altra. Provvedimento da me emanato per combattere il calo nascite”.
Commento pubblicato. Polemica divampata. E alla fine il sindaco si è anche scusato, ha detto che non lo farà mai più, che non pensava che, che ha due figlie, che ha sempre rispettato le donne, che ha sempre lottato seriamente contro lo spopolamento, che non sa usare bene i social. Insomma: il classico compendio di scuse. Però almeno non sono stati citati gli hacker.
Forse leggendo le varie polemiche social e le sparate dei vari personaggi ogni tanto vien da pensare che alla fine lo spopolamento italico non è così demeritato. In fondo, di sparire, forse ce lo meritiamo.
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