Carriere alias nelle scuole, non passa in Lombardia la mozione di Fratelli d’Italia. In Consiglio regionale, infatti, nonostante i 35 voti favorevoli a fronte di 33 contrari e 4 astenuti, la mozione non ha raggiunto la maggioranza. E’ stata quindi bocciata con voto segreto.
Negli ultimi mesi l’iniziativa di Fdi (primo firmatario il consigliere Giacomo Zamperini) aveva fatto discutere, anche nella stessa maggioranza di centrodestra. Il testo, modificato e posticipato più volte, è stato sottoscritto soltanto da alcuni consiglieri della Lega, mentre Forza Italia si era inizialmente smarcata, lasciando poi libertà di voto ai consiglieri.
La mozione era stata sottoscritta da 18 consiglieri di Fdi, due della Lega e da Luca Ferrazzi di Lombarda Migliore, la lista civica di Letizia Moratti che ha lasciato libertà di voto. Il testo invitava la giunta a chiedere all’Ufficio scolastico regionale di effettuare una ricognizione su quanti istituti scolastici secondari di primo e di secondo grado hanno adottato il regolamento della carriera alias.
Inoltre, la mozione proponeva l’invio, attraverso l’Ufficio scolastico, di una circolare per “ricordare a tutti i dirigenti scolastici la necessità di rispettare la normativa vigente in materia” per poi “informare” il governo sugli esiti della ricognizione.
Le opposizioni esultano per la bocciatura, avvenuta in Consiglio regionale. “Una bella dimostrazione dell’Aula – commenta il capogruppo Pd Pierfrancesco Majorino – che ha rifiutato quest’azione scellerata da parte della destra che vuole decidere sulla vita delle ragazze e dei ragazzi. Evidentemente c’è qualche conflitto interno su altre questioni”.
Per la consigliera del M5s Lombardia Paola Pizzighini quella di oggi “è una giornata veramente emozionante. Il M5s – sottolinea – è da tanto che si impegna su questi argomenti, già nella scorsa legislatura avevamo proposto una legge. È una grande vittoria soprattutto per i nostri ragazzi transgender, per la tutela della loro possibilità di studiare e di non essere oggetto di attacchi”.
Secondo il consigliere del Patto Civico Luca Paladini il voto di oggi “è davvero importante da un punto di vista politico”. “In questo momento – spiega – io penso, più che alla soddisfazione nostra, a quanto è una ragione di sollievo per i ragazzi e le ragazze di questa Regione che non si vedranno imposte delle regole restrittive e oscurantiste. Credo che quella di oggi sia una vittoria degli studenti che hanno manifestato fuori da questo luogo per chiedere libertà, laicità e autodeterminazione”.
Le carriere alias, prosegue il consigliere di Avs Onorio Rosati, “è una pratica che noi ci auguriamo possa diffondersi per migliorare l’inclusione tra gli studenti. La mozione di Fdi usava teorie ascientifiche, studi distorti e riferimenti giuridici opinabili con la sola finalità di creare ulteriori muri – conclude -. Questo era intollerabile anche per molti della maggioranza”.
La carriera alias – o identità alias – è un protocollo che prevede la possibilità di registrarsi in un ente, un’azienda o una scuola con il nome che corrisponde alla propria identità di genere anche se questo è diverso da quello anagrafico. La modifica ha effetto solo nella burocrazia legata all’ente di riferimento.
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