Commissario post alluvione Emilia Romagna. Partito il toto nomi. In pole, a sorpresa, ci sarebbe Fabrizio Curcio, 57 anni, attualmente capo della Protezione civile. Furioso il governatore Stefano Bonaccini (“Basta con le strumentalizzazioni politiche”), che era convinto che l’incarico gli spettasse se non per diritto certo per consuetudine.
Mai infatti un presidente di regione era stato “scartato” per un ruolo di Commissario e una scelta diversa diventerebbe di sicuro un precedente. Il nome di Bonaccini sembrava fino a poco tempo fa, fuori discussione. Oltretutto il mancato segretario dem gode della stima della Meloni e di Salvini. Anzi il vice premier, a margine della recente assemblea di Assarmatori, parlando degli interventi per il maltempo e replicando alle polemiche sulla nomina del Commissario nella persona del governatore dell’Emilia Romagna e presidente del Pd, era stato addirittura tranciante: “Chi sarà il Commissario per la ricostruzione? C’è già ed è Bonaccini”.
Niente è certo. Nomi ne circolano tanti. Si sente di tutto: pesci pilota e candidati di sicura affidabilità e competenza. Comunque niente è deciso. Così pare. Quattro i “finalisti”. Eccoli.
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