
Giovanni Donzelli (Foto Ansa)
Intervistato dal Quotidiano Nazionale, Giovanni Donzelli dice che “siamo una maggioranza più che autosufficiente. Discutiamo, magari sembra animatamente, ma sui voti in Parlamento non c’è mai patema d’animo. In Europa noi apparteniamo a famiglie diverse, con linee differenti. Ma in Italia abbiamo una posizione unica, comune, che è la difesa della sicurezza e dell’interesse nazionale”.
Le parole di Giovanni Donzelli
“Il programma del centrodestra è molto chiaro sulla necessità di aumentare le risorse per la difesa – dice -. E vorrei far notare che Giorgia Meloni è riuscita a ottenere dei cambiamenti nel piano, a partire dal nome”.
“Salvini – continua – dice che non verranno tolti soldi alla sanità, alle infrastrutture e noi siamo d’accordo. Lui dice che non devono andare soldati italiani in Ucraina, e anche su questo siamo d’accordo. Per noi se ne può parlare solo quando è raggiunta la pace, e sotto l’ombrello Onu”.
La Lega potrebbe porre condizioni sulle regole d’ingaggio. “Valuteremo insieme come maggioranza e come Nazione. In realtà dietro quello che viene raccontato come uno scontro drammatico, c’è il tentativo della sinistra di alzare un polverone per nascondere le sue divisioni – spiega -. Rispetto a noi, le opposizioni hanno una gestione della politica estera che assomiglia a una caricatura di un collettivo universitario”.
Donzelli commenta poi anche la condanna a Marine Le Pen. “Mi spaventa il fatto che ci sia una persona che i sondaggi danno in vantaggio per le presidenziali e che ora non potrà competere. Il suo avversario, Bayrou, ha detto che non ama le ingiustizie, ma io credo che il tema sia più ampio: sia cioè dare ai cittadini la possibilità di scegliere i propri rappresentati. La democrazia non deve avere limiti”.