Il 10 marzo 2024, dalle 7:00 alle 23:00, si vota per le elezioni regionali in Abruzzo. Si va alle urne per eleggere il nuovo Governatore e per il rinnovo del Consiglio regionale. L’elettore dovrà presentarsi al seggio con un documento di identità valido e la tessera elettorale. Chi non ha la tessera o l’ha smarrita, può richiederla, anche nel giorno della votazione, all’ufficio elettorale del comune di iscrizione nelle liste elettorali.
Sono considerate valide tre diverse modalità di voto. 1) E’ possibile esprimere la preferenza per un candidato Presidente (il voto non si estende alle liste a esso collegate). 2) Si può votare una lista (il voto si estende anche al candidato Presidente a essa collegato). 3) Si può esprimere la preferenza per un candidato Presidente e una delle liste a esso collegate.
L’elettore può esprimere una o due preferenze per i candidati alla carica di consigliere della lista prescelta (scrivendo il cognome oppure il nome e il cognome in caso di omonimia). Se si esprimono due preferenze, devono essere di genere diverso (per una donna e per un uomo, o viceversa, comunque della stessa lista). In caso contrario, resta valida solo la prima. Non c’è il voto disgiunto: sarà considerata nulla la scheda con il voto espresso per un candidato Presidente e per una lista diversa da quelle a lui collegate. Al termine dell’elezione sarà nominato Presidente il candidato che otterrà il maggior numero di voti validi.
Uno dei candidati è il presidente della Regione uscente, Marco Marsilio (Fratelli d’Italia), appoggiato anche dalle liste di Lega, Forza Italia, Udc, Noi Moderati e Marsilio Presidente. Si è unito al partito di Giorgia Meloni fin dalla nascita del partito stesso, nel 2012. Nel 2018 è stato eletto senatore per FdI (nel Lazio) e l’anno dopo ha vinto le scorse regionali in Abruzzo. Attualmente è anche il vicepresidente del gruppo dei Conservatori e riformisti europei. 57 anni, Marsilio è nato a Roma nella zona di Colle Oppio, ma i suoi genitori sono di Tocco da Casauria (Pescara), dove il padre, costretto a lasciare l’Abruzzo in cerca di lavoro, è tornato a vivere da pensionato. Laureato in Filosofia alla Sapienza, è sposato e ha una figlia.
Lo sfidante per il centrosinistra è Luciano D’Amico, economista nato a Torricella Peligna, in provincia di Chieti, ex rettore dell’Università di Teramo ed ex presidente del Trasporto Unico Abruzzese (Tua), che gestisce il trasporto pubblico urbano. Il candidato è appoggiato da 6 liste: Pd, M5S, Azione, Alleanza Verdi e Sinistra e Democrazia Solidale, Italia Viva con Partito Socialista Italiano e +Europa, Abruzzo Insieme (lista civica). È Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. È socio ordinario dell’AIDEA (Accademia Italiana di Economia Aziendale); socio ordinario, e già Presidente, della SISR (Società Italiana di Storia della Ragioneria); socio ordinario della SIDREA (Società Italiana dei Docenti di Ragioneria e Economia Aziendale).
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