Ferragosto: Gasparri (FI) non si ferma e va in aiuto di Tajani, sotto schiaffo degli eredi Berlusconi

È Ferragosto ma Gasparri (FI) non si ferma e corre in aiuto di Antonio Tajani, leader di Forza Italia, sotto schiaffo dalle pressioni degli eredi Berlusconi.

“Tajani affronta con serietà ed esperienza la difficile situazione internazionale”, dichiara Gasparri.

“Il ministro degli Esteri Tajani sta affrontando con serietà ed esperienza una difficile situazione internazionale. Sarebbe bello se la saggezza italiana trovasse ascolto in ogni parte del mondo. Ma vediamo quanta fatica facciano anche gli Stati Uniti a portare più ragionevolezza in contesti dove antiche contrapposizioni sembrano prevalere sull’obiettivo della convivenza pacifica tra i popoli.

Con Tajani Italia saggia e equilibrata

Ferragosto ma Gasparri (FI) non si ferma e corre in aiuto di Antonio Tajani, sotto schiaffo dalle pressioni degli eredi Berlusconi _Blitzquotidiano.it (foto Ansa)

“L’Italia si è dimostrata, anche con il G7 tenuto in Puglia e con i recenti contatti promossi da Tajani tra i ministri degli esteri dello stesso G7, capace di gestire rapporti internazionali con la saggezza e l’equilibrio tipici del nostro Paese.

“Chi muove delle critiche lo fa per giustificare la propria irrilevanza e per nascondere le posizioni divise e frammentate dell’opposizione italiana, dall’Ucraina al Medio Oriente. Mentre il governo di centrodestra esprime una politica unitaria, saggia e protesa a contribuire alla convivenza pacifica dei popoli. Magari le nostre posizioni fossero recepite in ogni parte del mondo”.

Gasparri tocca anche il tema dei diritti e dice: “In Italia sono garantiti ampi diritti a tutti, lezioni da parte di nessuno”.

“In Italia sono garantiti ampi diritti a tutti e, ogni anno, tanti stranieri acquisiscono la cittadinanza nel nostro Paese, dove più del 10% della popolazione è composto da persone che giunte da ogni parte del mondo. Siamo campioni di diritti e non dobbiamo subire lezioni da parte di nessuno.

“Non ci sono polemiche da fare nella nostra coalizione e non ci sono lezioni da impartire da parte della sinistra. Anche le ultime vicende, compresa quella dello sport, dimostrano come il nostro Paese sia aperto ed inclusivo. Con il piano Mattei abbiamo poi aperto una nuova frontiera di cooperazione internazionale. Pertanto il programma del governo centrodestra è chiaro”.

Politica anche a Ferragosto

Parlando della Liguria, a Ferragosto, Gasparri si è detto sconcertato dalle parole di Andrea Orlando, ex ministro della Giustizia e possibile candidato alla presidenza della Liguria.

“In Liguria faremo un forte appello agli elettori perché le ragioni della democrazia e della libertà prevalgano sulle manovre che sono in atto. Sconcertano le parole di Orlando, che attacca esponenti del centrodestra dimenticando i precedenti e il presente della sinistra.

“Proprio lui che è stato Ministro della Giustizia. Ricorderà che il suo capo di gabinetto è diventato, successivamente, Procuratore della Repubblica di Napoli e poi Procuratore nazionale antimafia.

“Orlando, ovviamente, non ha avrà mosso un dito e non avrà avuto nessuna influenza su queste vicende, ma questi sono i fatti. Il suo ex capo di gabinetto guida una Procura nazionale antimafia, travolta dallo scandalo Striano, sul quale nessuno sta facendo nulla. Perché la magistratura di Perugia, che se ne doveva occupare, appare inerte. C’è, evidentemente, una volontà di lasciare la sinistra giudiziaria comandare nelle Procure, territoriali o in quella nazionale antimafia, a proprio piacimento.

“Nel frattempo, in Liguria, le imprese di Spinelli, peraltro già impegnato nella file della sinistra amministrativa del territorio, sono state affidate alla presidenza di Ermini, altro collega di partito di Orlando e nel passato vicepresidente del Csm. Insomma, la sinistra ama le Procure e vuole il controllo di tutto, poi si meraviglia se qualcuno fa qualche critica.

“Mentre della Procura di Genova non possiamo dire nulla perché il suo comportamento è sotto gli occhi di tutti. Vicende di quattro anni fa che vengono utilizzate alla vigilia delle elezioni. Ma la Procura di Genova è al di sopra di ogni sospetto. Lo ha dimostrato, ad esempio, l’ex procuratore, che una volta andato in pensione si è proposto per una consulenza, poi andata a buon fine, con lo stesso Spinelli.

“Evidentemente Orlando vive all’interno di un quadrilatero protettissimo all’interno del sistema giudiziario, che ci auguriamo che le riforme che stiamo attuando, insieme alla serietà di Nordio e di tanti altri, potranno finalmente scardinare. L’era dell’uso politico della giustizia da parte della sinistra deve finire. Anche alla Procura nazionale antimafia, sulla quale De Raho e altri dovranno spiegare molte cose. In Liguria il centrodestra prevarrà in nome della libertà”.

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Marilena D'Elia