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Gasparri: "I dati sulla lotta all'evasione fiscale parlano chiaro, ora avanti con la riforma fiscale" - blitzquotidiano (foto Ansa)
“I dati parlano chiaro: nel 2024 è stato registrato il risultato più alto di sempre dal recupero della lotta all’evasione fiscale, con un incasso di 26,3 miliardi di euro nelle casse dello Stato”. È il commento del presidente dei senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri dopo che l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato i risultati del 2024 sull’evasione fiscale.
Fisco, ridotta evasione con politiche del Governo di centrodestra

Gasparri ha proseguito dicendo: “Un segnale inequivocabile- ha proseguito Gasparri- dell’efficacia delle politiche adottate dal governo di centrodestra, che hanno ridotto l’evasione fiscale e aumentato le entrate. Un governo che ha scelto di combattere gli evasori, anziché perseguitare i cittadini. La sinistra viene quindi sconfitta dalla realtà dei fatti, mentre il centrodestra guarda al risanamento e allo sviluppo della nostra economia”.
Fisco, ora avanti con la riforma
Il senatore forzista, intervenuto ai microfoni del TG1 il 19 febbraio, ha inoltre parlato di riforma fiscale e di riduzione Irpef per le famiglie: “Per Forza Italia la priorità è la riduzione dell’Irpef dal 35% al 33% per i redditi fino a 60mila euro. Può portare un risparmio per le famiglie di quasi 1500 euro. Siamo favorevoli anche ad altri interventi, la rottamazione delle cartelle e tutto ciò che favorisca le famiglie e le imprese”.
“Evasione fiscale, nel 2024 il recupero più alto di sempre”
Ecco il comunicato stampa diramato il 18 febbraio dall’Agenzia dell’entrate sul sito ufficiale agenziaentrate.gov.it.
Incassati 26,3 miliardi di euro (+6,5%) che salgono a 33,4 miliardi con gli introiti non erariali. Il gettito spontaneo a quota 587 miliardi, 43 miliardi in più del 2023. Ammontano a 26,3 miliardi di euro le somme confluite nelle casse dello Stato nel 2024 grazie all’attività di recupero dell’evasione fiscale svolta da Agenzia delle Entrate e Agenzia delle entrate-Riscossione: 1,6 miliardi in più rispetto al 2023 (+6,5%). È il risultato più alto di sempre.
A questa cifra vanno aggiunti altri 7,1 miliardi di recuperi non erariali conseguiti da Agenzia delle entrate-Riscossione per conto di altri Enti. Complessivamente l’attività delle due Agenzie ha dunque consentito di riportare nelle casse dello Stato 33,4 miliardi di euro, 2 miliardi in più rispetto all’anno precedente.
Aumentano anche le somme versate spontaneamente dai cittadini: il gettito relativo ai principali tributi gestiti dall’Agenzia delle Entrate ha raggiunto i 587 miliardi di euro, in crescita di 43 miliardi rispetto al 2023 (+8%). Sono alcuni dei dati presentati dal Direttore dell’Agenzia delle Entrate e dell’Agenzia delle entrate-Riscossione, Vincenzo Carbone, durante la conferenza stampa di presentazione dei risultati raggiunti nel 2024. All’evento ha preso parte il Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze, Maurizio Leo.
Il recupero dell’Agenzia delle Entrate
I 26,3 miliardi di recupero dell’evasione fiscale provengono principalmente (per l’87%) da attività ordinarie, che hanno consentito di incassare 22,8 miliardi di euro.
Di questi, 12,6 miliardi sono stati versati dai contribuenti dopo aver ricevuto un atto dell’Agenzia delle Entrate; 5,7 miliardi a seguito di una cartella e 4,5 miliardi sono frutto delle attività di promozione della compliance.
Gli incassi da misure straordinarie, sempre riferiti all’Agenzia delle Entrate (Rottamazione delle cartelle e pagamenti residui derivanti dalla definizione delle liti pendenti e dalla vecchia pace fiscale), ammontano a 3,5 miliardi, con una flessione di oltre il 30% rispetto al 2023.
Il recupero dell’Agenzia delle entrate-Riscossione
Agenzia delle entrate-Riscossione ha complessivamente incassato 16 miliardi di euro (+8%), di cui 10,6 miliardi da attività ordinarie e 5,4 da misure straordinarie. Con riguardo agli enti affidatari, 8,9 miliardi sono stati riscossi per conto dell’Agenzia delle Entrate; 3,8 miliardi per l’Inps; 1 miliardo per i Comuni e i restanti per altri enti (Regioni, Casse di previdenza, Ministeri, Inail, ecc).
Rispetto invece alle fasce di debito, il 57% delle somme (oltre 9 miliardi) sono state versate da contribuenti con debiti superiori a 100mila euro.
Dal contrasto alle frodi al sostegno agli investimenti
Risultati positivi anche dalle attività anti-frode svolte dal Fisco: attraverso analisi di rischio e controlli preventivi, lo scorso anno l’Agenzia delle Entrate ha assicurato minori spese a carico del bilancio dello Stato per 5,8 miliardi di euro tra crediti fittizi, indebite compensazioni e rimborsi Iva non spettanti.
Inoltre, in attuazione delle norme introdotte per contrastare il fenomeno delle cosiddette partite Iva “apri e chiudi”, l’Agenzia ne ha cessate d’ufficio quasi 6mila.
Al contempo, le Entrate hanno fornito assistenza e consulenza specializzata alle imprese: 25 le risposte fornite nell’ambito dell’interpello nuovi investimenti, che si prevede porteranno circa 1.400 nuovi posti di lavoro.
L’anno scorso, infine, il numero delle imprese che sono state ammesse al regime di cooperative compliance è cresciuto di circa il 30 per cento.
Attualmente sono 142, con un imponibile complessivo “presidiato” dall’Agenzia che sfiora i 45 miliardi di euro.
Rimborsi, assistenza e servizi ai cittadini
Volano i rimborsi fiscali: nel 2024 hanno toccato i 24,2 miliardi di euro, con un aumento di quasi due miliardi.
Nel dettaglio, poco meno di 21 miliardi sono andati al settore produttivo, mentre alle famiglie sono andati oltre 3 miliardi.
Quanto all’attività di assistenza, le due Agenzie hanno erogato in tutto 20 milioni di servizi ai contribuenti, di cui 5,7 al telefono, 5,3 in ufficio e i restanti tramite gli altri canali (videochiamata, pec, altri servizi online).
Nel corso dell’anno, inoltre, si è consolidata l’offerta di informazioni fiscali: il canale WhatsApp istituzionale, che fornisce notizie e contenuti d’interesse 7 giorni su 7, con i suoi oltre 800mila iscritti è il più seguito della Pubblica amministrazione e tra i primi a livello nazionale.