Nel giorno dei funerali di Silvio Berlusconi arriva la dura presa di posizione da parte di M5S che dice “no alla beatificazione a reti unificate”. “Il rispetto profondo che si deve davanti alla scomparsa di una persona non può determinare la rimozione, a reti unificate, di quelli che sono gli aspetti complessivi della vita politica di Silvio Berlusconi e del lascito al paese del berlusconismo. La beatificazione della sua figura da parte dell’intero sistema televisivo nazionale, servizio pubblico assolutamente ricompreso, rappresenta un errore perché consolida gli aspetti più divisivi che la sua figura ha creato nell’opinione pubblica. Così non si restituisce in maniera corretta l’immagine di un uomo”. Questo quanto affermato dagli esponenti M5S in commissione di vigilanza Rai.
“Anche l’omaggio del lutto nazionale è stato un errore per una persona cosi divisiva. L’informazione, soprattutto quella della Rai, ha il dovere di fornire tutti gli elementi utili a ricostruire quella che è stata indubbiamente una delle figure più emblematiche della nostra storia recente, senza piegarsi ad una celebrazione postuma che sa tanto di agiografia e che poco ha a che fare con il vero giornalismo”, concludono gli esponenti di M5S.
Numerose le personalità del mondo della politica che varcheranno i portali del Duomo di Milano per i funerali di Silvio Berlusconi. Tra queste, capi di Stato e leader di partito, italiani ed esteri. Ci saranno le più alte cariche, a partire dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Quindi la premier Gorgia Meloni, con i sui vice Matteo Salvini e Antonio Tajani. Poi l’opposizione, con Elly Schlein, Matteo Renzi e Carlo Calenda. Assente invece il presidente M5s Giuseppe Conte. Tra gli alleati storici, atteso Umberto Bossi, ma non Gianfranco Fini. E dall’estero arriverà Viktor Orban.
Uno dei primi a comunicare la sua presenza è stato proprio il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Al suo fianco, siederanno i presidenti di Senato e Camera, Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è già arrivata a Milano. E sarà vicina ai leader del centrodestra, nonché vicepremier, Antonio Tajani e Matteo Salvini. Attesi anche diversi ministri dell’esecutivo. Intanto, il cerimoniale della presidenza del Consiglio è al lavoro su una lista che si aggiorna ora per ora. Non ci sarà il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, né una delegazione 5s. Una scelta presa, fanno sapere fonti vicine al leader, “per rispettare la sensibilità e la storia del Movimento, ma anche quella di Berlusconi come antagonista politico, togliendo qualsiasi velo ipocrita”.
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