Google, Facebook, Amazon e altri giganti web, Gasparri: paghino tasse. Equilibrio economico alterato.
“Forza Italia è contraria a nuove tasse però vorremmo farle pagare a chi non paga nulla.
Il 23 agosto di questa estate un articolo su ‘Il Sole 24 ore’ dal titolo ‘Big tech, 2000 miliardi di utili in 10 anni come il Pil dell’Italia’, mi ha interessato particolarmente. Perché vuol dire che, a fronte di questo maxi-utile delle big tech, come Amazon, Google ed altri, l’imposizione fiscale è ridicola”. Così il Capogruppo di Forza Italia al Senato, Maurizio Gasparri, intervenendo alla ‘Giornata dell’Economia di Forza Italia’ del 5 ottobre a Milano.
“Noi vogliamo che questi colossi come Google e altri inizino a pagare perché si sta alterando l’equilibrio economico- Ha proseguito Gasparri- L’economia entra in una era digitale, ma se l’era digitale non paga niente sarà l’era analogica a pagare per tutti. Ma le piccole imprese, gli agricoltori, i commercianti e le famiglie oneste, che sono fisicamente individuabili, non possono pagare per tutti.
“Il Governo italiano ha già anticipato la ‘global minimum tax’. L’Europa stenta ad applicarla e il rendimento è ancora basso.
Le coperture vanno trovate dove ci sono i soldi. Per questo siamo contro l’aumento delle tasse, ma soprattutto contro quelli che vanno in ‘paradiso’ senza pagare il loro dovere. Per me questa è una battaglia che continuerò a portare avanti, ma è una battaglia che riguarda tutti noi”.
“I dati reali dell’economia, al di là della propaganda altrui, sono chiari. – Ha detto ancora Gasparri nel corso dell’evento.
L’occupazione ad agosto segnava il 62,2% con più di 24 milioni di occupati. Un record storico per l’Italia. Questi sono i dati che contano. L’inflazione scende più che nel resto d’Europa all’1,8% a settembre. I BTP trentennali hanno raccolto richieste per 10-15 volte più di quello che era disponibile sul mercato ed è un indicatore di fiducia se si comprano titoli del debito pubblico italiano.
“Per quanto riguarda poi le entrate fiscali- ha sottolineato il senatore forzista- abbiamo registrato un gettito in più da gennaio a luglio di quest’anno, rispetto lo scorso anno, di 19 miliardi. Senza aumentare le tasse o le aliquote.
Questo significa che la base contributiva è cresciuta e che alcune iniziative di questo Governo hanno invogliato molti contribuenti a mettersi in regola ed accettare una serie di proposte intente a rottamare vecchi crediti.
La disoccupazione, nel frattempo, è scesa al 6,2%, un altro dato record. Noi vogliamo ribaltare il concetto del reddito di cittadinanza, vogliamo dare cittadinanza al reddito, lontano dalla logica assistenzialista. Quindi i dati dell’economia sono positivi”.
La “Giornata dell’economia” di Forza Italia si è svolta il 5 ottobre a Milano, all’auditorium Testori di Palazzo Regione Lombardia.
Tra i temi sul tavolo, l’agricoltura, l’energia, la competitività, le Pmi, l’artigianato, il commercio, la pubblica amministrazione, il fisco, l’innovazione e la ricerca.
Tra i numerosi relatori Ettore Prandini, presidente Coldiretti, Massimiliano Giansanti, presidente Confagricoltura;
Sono intervenuti anche il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin, l’amministratore delegato di Eni Claudio Descalzi e il segretario nazionale di Forza Italia e vicepremier Antonio Tajani.
La manifestazione è stata organizzata dai Gruppi parlamentari di Forza Italia e condotta da Giuseppe Brindisi.
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