Guido Bertolaso, in pieno stile Vannacci-Lollobrigida, tira fuori dal cilindro la “razza italica”. “L’inverno demografico- ha detto l’assessore al Welfare della Lombardia durante un convegno sull’alimentazione del bambino che si è tenuto a Palazzo Lombardia – è drammatico e non ci aiuta, anzi rischia di far scomparire la razza italica. È quello che ci dicono i nostri esperti. E la denatalità è il primo problema che si deve affrontare in Italia. Oggi in questa Regione dobbiamo affrontare le cattive abitudini che si stanno diffondendo. Richiamo all’esigenza di stili di vita molto più coerenti con quelle che sono le conoscenze della scienza e le nuove scoperte. È assodato che stili di vita virtuosi portino a un allungamento della vita e all’assenza di cronicità”.
Le parole hanno subito scatenato l’ira delle opposizioni.
Ancora una volta “questa giunta ci regala perle rare, con parole che risuonano colme di nostalgia. Nel vocabolario di Bertolaso ci sono espressioni come ‘razza italica’. Questo ennesimo caso che coinvolge l’assessore non è accettabile. Forse vuole ricucire le fratture interne alla giunta di cui fa parte strizzando l’occhiolino alle teorie Lollobrigidiane di Fratelli d’Italia?” commenta il capogruppo del M5s Lombardia Nicola Di Marco.
“L’assessore prenda le distanze da se stesso ed inizi ad occuparsi dei problemi della sanità Lombarda perché fino ad oggi, oltre a parole e conferenze stampa, non ha fatto nulla mentre i lombardi sono abbandonati a se stessi” aggiunge il pentastellato.
“Io sono rimasto davvero sconcertato – prosegue il capogruppo del Pd in Regione Lombardia Pierfrancesco Majorino -. L’espressione ‘razza italica’ è da manifesto della razza da Italia fascista degli anni ’30. Chiedo: a cosa dobbiamo ancora assistere? Se queste parole sono pronunciate dall’assessore Bertolaso che dovrebbe essere il meno peggio di questa compagine, chissà dove possiamo arrivare”. Insomma, “credo che siano parole inaccettabili e Bertolaso dovrebbe chiedere semplicemente scusa. Esiste una sola razza umana – conclude Majorino -. E vorrei che ascoltassimo tutti di più le parole della senatrice a vita Liliana Segre”.