Voleva far parlare di sé, evidentemente, e alla fine c’è riuscito. È polemica a Lugo di Romagna, siamo nelle terre di Ravenna, per un’iniziativa di Enrico Randi, il candidato sindaco alla guida di una lista civica alle prossime elezioni comunali, che ha disposto sulla vetrina del suo comitato elettorale foto di donne seminude, numerate, in pose ammiccanti. Il tutto a pochi giorni dalla festa delle donne. Randi, con un passato, raccontano le cronache, in Fratelli d’Italia, voleva un po’ attirare l’attenzione. E ci è riuscito.
Le immagini della vetrina infatti sono rimbalzate sui social, scatenando polemiche qua e là. Particolarmente dura la presa di posizione dell’associazione ‘La Buona politica’, anch’essa candidata alle elezioni che parla di “sfruttamento del corpo femminile per scopi riprovevoli e con pregiudizi inaccettabili”.
Randi ha inviato un comunicato al Resto del Carlino nel quale respinge le accuse. “Il nostro messaggio – scrive – vuole essere quello dell’affermazione femminile, la fecondità, la bellezza, la gestione matriarcale per incoraggiare il mondo femminile a prendere posizione. La Romagna è tradizionalmente una terra matriarcale, io stesso ho dovuto chiedere il permesso a mia moglie prima di candidarmi”. Chissà se la moglie ha anche approvato le foto affisse in vetrina allora.