Il Governo torna al lavoro. Smaltite le festività natalizie, giovedi 28 si riunisce il Consiglio dei ministri. È l’ultima riunione dell’anno. Sul tavolo temi caldi.
“Potrebbero arrivare importanti novità”, come fiuta Il Sole 24ORE. E queste novità riguardano argomenti che hanno infiammato il recente dibattito politico. Ecco i cinque dossier più attesi.
SUPERBONUS – La partita è tutt’altro che chiusa. C’è la necessità di individuare le coperture. Il buco è enorme. A novembre aveva già sfondato i 96 miliardi. Ogni mese di proroga ci costa 4,5 miliardi. Il ministro Giorgetti è disperato. La soluzione potrebbe viaggiare con un decreto ad hoc. Far quadrare i conti è onestamente una impresa titanica.
PENSIONE DEI MEDICI – Altro dossier bollente. Come sarà affrontato? Con il Milleproroghe? Sul tavolo c’è ancora l’ipotesi, spuntata durante le correzioni alla manovra in Senato, di alzare ulteriormente la soglia di vecchiaia dei medici a 72 anni (dai 70 previsti nella legge di bilancio).
SMART WORKING NEL PUBBLICO – Sarà prorogato? Attualmente è consentito, fino al 31 dicembre solo ai lavoratori fragili; ma si tratta di un intervento oneroso e appare al momento difficile. Si vedrà.
RIDUZIONE DELLE ALIQUOTE IRPEF – Sul tavolo dovrebbero esserci anche i quattro decreti attuativi della Riforma Fiscale. È previsto, per l’esame definitivo, il DLGS sui tre scaglioni Irpef. In particolare ,per il solo 2024, le aliquote passano da 4 a 3 con il primo scaglione con prelievo del 23% esteso fino a 28.000 euro.
Sempre per il 2024 viene innalzata da 1.880 a 1.955 euro la detrazione per lavoro dipendente che allinea la no tax area a 8.500 euro come i titolari di reddito di pensione. Insomma l’ultimo scampolo dell’anno potrebbe portarsi dietro soluzioni che avranno un impatto diretto sul quotidiano di cittadini e contribuenti.
BONUS MAMME 2024 – Sono previsti sconti sui contributi dal secondo figlio in poi. La misura è prevista nella Legge di Bilancio di cui però si attende l’approvazione definitiva. Lo sconto totale, fino a 3.000 euro annui, sui contributi previdenziali a carico delle lavoratrici madri dal secondo figlio in poi.
Altre misure sono attese come il congedo parentale, il bonus asilo nido, eccetera. Per le madri con 3 o più figli l’incentivo spettera’ fino ai 18 anni del figlio più piccolo.