I dati mensili Istat di luglio 2024 sull’occupazione rivelano che le persone senza lavoro sono diminuite: il tasso è da record, il più basso dal 2008. Crescono invece gli occupati.
“I fatti danno ragione al centrodestra” ha commentato il presidente dei senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri che continua:
“E smentiscono le bugie della sinistra e dei suoi giornaletti in caduta libera per quanto riguarda le loro percentuali di vendite”.
“A luglio, – sottolinea ancora Gasparri-i dati dell’occupazione segnano un nuovo incremento, mentre la disoccupazione scende al 6,5%. Sono dati importanti, una svolta storica per l’Italia.”
Il commento del senatore forzista trova sostegno nella pubblicazione Istat del 30 agosto.
L’Istituto di Statistica, con i dati provvisori mensili su occupati e disoccupati relativi a luglio 2024, ha infatti messo nero su bianco la situazione:
l’occupazione è in crescita, con un tasso del 62,3%, e la disoccupazione diminuisce del 6.5%.
Quest’ultimo dato è un record: infatti è il tasso di disoccupazione più basso dal 2008, come emerge dalle indagini Istat in base alle serie storiche mensili iniziate nel 2004
“Mentre la sinistra con il reddito di cittadinanza voluto dai grillini e dal PD ha fatto crescere la disoccupazione e non ha risolto i temi sociali,- dice ancora il senatore forzista- le politiche del centrodestra a sostegno dell’occupazione delle famiglie e dell’impresa stanno facendo crescere l’occupazione. E ovviamente fanno diminuire la disoccupazione.
Sono dati reali, sono cifre vere.
Questo vuol dire che la direzione intrapresa è quella giusta.
E infatti è la direzione opposta a quella che intraprese la sinistra, che non sa fare altro che imbastire campagne di bugie alimentate da giornali che inventano notizie false e poi attendono le smentite alle loro menzogne.
Ma gli italiani questo giochetto lo hanno ben capito e sanno a chi dare la propria fiducia.
I dati dell’occupazione-conclude Gasparri- sono il miglior modo per accompagnare la prima riunione di questa nuova fase del Consiglio dei ministri e il vertice dei leader del centrodestra che vanno avanti nella piena sintonia: sui temi economici e su tutte le altre importanti questioni che sono nell’agenda del governo, delle forze politiche e del Parlamento”.
“A luglio 2024 il numero di occupati supera di 9 mila unità la soglia dei 24 milioni;
la crescita dell’occupazione rispetto al mese precedente (+56mila unità) è sintesi di: aumento tra gli autonomi, che raggiungono i 5 milioni 233mila;
della diminuzione dei dipendenti, sia permanenti, scesi a 16 milioni 19mila, sia a termine, scesi a 2 milioni 757mila.
Il numero di occupati supera quello di luglio 2023 di 490mila unità: +437mila dipendenti permanenti, +249mila autonomi e -196mila dipendenti a termine.
Su base mensile, il tasso di occupazione e quello di inattività aumentano, raggiungendo il 62,3% e il 33,3% rispettivamente, mentre il tasso di disoccupazione scende al 6,5%.”
“A luglio 2024, rispetto al mese precedente, crescono sia gli occupati sia gli inattivi e diminuiscono i disoccupati.
L’occupazione aumenta (+0,2%, pari a +56mila unità) per le donne, gli autonomi e in tutte le classi d’età, ad eccezione dei 25-34enni per i quali cala; il numero di occupati diminuisce anche tra i dipendenti. Il tasso di occupazione sale al 62,3% (+0,1 punti).
Il numero di persone in cerca di lavoro si riduce (-6,1%, pari a -107mila unità) per entrambe le componenti di genere e in tutte le classi d’età. Il tasso di disoccupazione scende al 6,5% (-0,4 punti), quello giovanile al 20,8% (-0,6 punti).
Il numero di inattivi aumenta (+0,6%, pari a +73mila unità) tra gli uomini, le donne e i 25-49enni; diminuisce invece tra i 15-24enni e gli ultracinquantenni. Il tasso di inattività sale al 33,3% (+0,2 punti).
Anche confrontando il trimestre maggio-luglio 2024 con quello precedente (febbraio-aprile 2024) si osserva un incremento nel numero di occupati (+0,3%, pari a +83mila unità).
La crescita dell’occupazione osservata nel confronto trimestrale si associa alla diminuzione delle persone in cerca di lavoro (-4,5%, pari a -82mila unità) e all’aumento degli inattivi (+0,5%, pari a +64mila unità).
Il numero di occupati a luglio 2024 supera quello di luglio 2023 del 2,1% (+490mila unità). L’aumento coinvolge uomini, donne e tutte le classi d’età ad eccezione dei 15-24enni. Il tasso di occupazione in un anno sale di 1,0 punti percentuali.
Rispetto a luglio 2023, scende il numero di persone in cerca di lavoro (-16,7%, pari a -334mila unità) mentre cresce quello degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+0,2%, pari a +21mila).”
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