L’Aquila sarà la Capitale della Cultura nel 2026. Scelta che ha destato l’attenzione del deputato del Pd, Andrea Gnassi: “È solo un caso che, a pochi giorni dalle elezioni regionali in Abruzzo, il titolo sia stato conferito proprio alla città de L’Aquila?”. E accusa FdI, “con la complicità del ministro Gennaro Sangiuliano”, di aver “usato il titolo di capitale della Cultura per finalità elettorali“. Non lontano da questa posizione il sindaco Jamil Sadegholvaad, sindaco di Rimini, altra città candidata, che ha parlato di “invasioni di campo preventive” e poi di “illazioni e ombre che hanno velato la coda finale di quella che per i territori candidati non è una semplice competizione”.
“L’Aquila è una città ricca di storia e d’identità e merita certamente di essere capitale della cultura. Avrei voluto dare questo riconoscimento a tutte le città che erano candidate, questo purtroppo non era possibile. Adesso studieremo un modo per coinvolgerle in questo momento”. Lo ha detto il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, parlando con i giornalisti, alla fine della proclamazione de L’Aquila come Capitale italiana della Cultura 2026.
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