Da oggi lo scalo di Malpensa è ufficialmente intitolato a Silvio Berlusconi, scomparso il 12 giugno del 2023. La delibera dell’Enac (Ente nazionale per l’Aviazione Civile Italiana, istituito da Prodi nel 1997, sede a Roma, 838 impiegati) ha effetto immediato. E il Pd è immediatamente salito sulle barricate. Una trentina di parlamentari ha tuonato: ”Malpensa è dei cittadini e non della Maggioranza”. Si è subito accodato Angelo Bonelli, capogruppo dei Verdi alla Camera dei deputati: ”Questa decisione farà ridere il mondo”.
Si sono fatti sentire anche i Cinquestelle dicendo che questa scelta è “tipica della Repubblica delle banane”. La Cgil voleva intitolare l’aeroporto a Carla Fracci, stella indiscussa del balletto e della cultura milanese, scomparsa il 27 maggio 2021; artista acclamata anche dal New York Times che la definì “prima ballerina assoluta”. Sulle barricate è salito pure il sindaco di Milano Giuseppe Sala che ha contestato i metodi spicci e poco ortodossi dal punto di vista del galateo istituzionale con cui si è giunti in velocità alla decisione. Sala è stato bacchettato dal ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini: ”Sala pensi a tagliare l’erba e a chiudere le buche nelle strade”.
Il consiglio di amministrazione Enac ha motivato l’ok definitivo con queste parole: ”L’aeroporto di Milano Malpensa è intitolato alla memoria del presidente Silvio Berlusconi con la seguente denominazione: Aeroporto Internazionale Milano Malpensa Silvio Berlusconi”. La società di gestione Sea provvederà agli adempimenti di competenza connessi alla nuova denominazione.
Naturalmente soddisfatto ha detto: ”Da ministro ho firmato con orgoglio l’ok. Perché Berlusconi è stato un grande imprenditore, un grande uomo di impresa, di sport, di editoria, di finanza. Per me anche un grande politico, ma questo lo lascio giudicare agli altri. Però chi mette in discussione la grandezza imprenditoriale di un uomo che ha creato milioni di posti di lavoro, è al di fuori del mondo e della storia. Da italiano, oltre che da Lombardo, non vedo l’ora di atterrare all’aeroporto di Malpensa Berlusconi.”
Va detto che, nella stessa maggioranza di Centrodestra, non tutti sono convinti al 100% su modi e tempi della decisione. Uno per tutti, Maurizio Lupi di Noi Moderati (partito alle Europee insieme a Forza Italia). Lupi è d’accordo sulla scelta ma esprime “qualche perplessità sul modo in cui si è arrivati a questa decisione che, secondo noi, andava costruita con un percorso più condiviso per non alimentare polemiche pretestuose”.
Gli aeroporti italiani sono un bel modo di ripercorrere la storia del Bel Paese. Roma-Fiumicino è dedicato al genio di Leonardo Da Vinci. L’aeroporto di Venezia a Marco Polo, quello di Genova a Cristoforo Colombo. Rimini ha intitolato l’aeroporto al regista Federico Fellini, Catania al compositore Vincenzo Bellini. Pisa ha pensato a Galileo Galilei, Bologna al premio Nobel Guglielmo Marconi. Anche la politica ha il suo spazio: a Torino l’aeroporto è intitolato a Sandro Pertini, quello di Palermo a Falcone- Borsellino. Lo scalo di Comiso è intitolato al sindacalista Pio La Torre, assassinato dalla Mafia. Nella lista anche Antonio Canova (Treviso), Papa Giovanni Paolo II (Bari) e Caravaggio (Bergamo).
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