Ha ragione Calenda (magra consolazione): centro e sinistra non sono mai stati in partita. A metà scrutinio delle elezioni regionali in Lombardia e Lazio il verdetto è chiarissimo come lo era al primo exit poll appena chiusi i seggi: centrodestra vittorioso senza storia, affluenza a livelli minimi che meno non si può (a Roma ha votato un terzo degli aventi diritto).
In Lombardia Attilio Fontana, presidente uscente e candidato del centrodestra, raggiunge il 56,27% delle preferenze, seguito da Pierfrancesco Majorino (centrosinistra-M5s) che raggiunge il 32,74%. Più lontana Letizia Moratti (Terzo polo) al 9,34%. Ultima Mara Ghidorzi (Unione popolare) all’1,53%.
Nel Lazio, Francesco Rocca si attesta al 49,94%, Alessio d’Amato al 36,20%, Donatella Bianchi al 11,81%.
Non è più la Lega, la prima forza della Regione, anche se Matteo Salvini può essere soddisfatto del 17%, risultato in netto calo rispetto al 29,6% di cinque anni fa ma in crescita rispetto al 13% preso in Lombardia alle politiche dello scorso anno.
Per la prima volta è infatti Fratelli d’Italia “la forza trainante della coalizione”, come l’ha definita Daniela Santanchè, dopo un enorme salto in avanti che porta il partito di Giorgia Meloni dal 3,6% del 2018 al 26% di oggi.
Dando vita a inediti equilibri nel centrodestra in una giunta prima saldamente nelle mani di Forza Italia, dimezzata in cinque anni dal 14% al 7%, e poi della Lega. Partito che però esprime sempre il presidente, forte anche di un risultato eccellente anche nelle zone colpite dal covid come Brescia e Bergamo, dove ha superato il 60%, e forte anche della sua lista che supera il 6%, andando a insidiare appunto il partito di Silvio Berlusconi come terza forza della coalizione.
Solo il risultato di Milano è l’unica magra consolazione per Pierfrancesco Majorino, che alla luce dei risultati non sarebbe riuscito a vincere neanche con l’intero campo largo. Tiene il Pd, che migliora seppur di poco i risultati del 2018 e del 2022 superando il 20% ma gli alleati del Movimento 5 stelle non arrivano neanche al 5%, crollando rispetto al 17% delle scorse regionali quando si presentarono da soli. Non va per niente meglio a Letizia Moratti, che sperava di drenare voti sia a destra che a sinistra e invece, a metà scrutinio, non è riuscita a superare neanche la soglia del 10% (fuori dal consiglio regionale).
Il centrodestra riconquista il Lazio e lo fa con una vittoria netta trainata da Fratelli d’Italia, che vince ovunque e si conferma il primo partito con oltre il 34% superando il risultato delle politiche dello scorso settembre quando aveva ottenuto il 31,44%, prendendo come riferimento la Circoscrizione Lazio del Senato. Forza Italia e Lega restano ai livelli delle politiche, intorno al 6%.
Non ce l’ha fatta il candidato dem Alessio D’Amato, assessore alla sanità uscente in prima linea nella battaglia contro il Covid, che ottiene il 36,56%, in termini percentuali più di quel 33% con cui Zingaretti vinse nel 2018, anche se con oltre un milione di voti e un’affluenza al 66,55%.
Il Pd però tiene con circa il 21% in linea con il 21,25% delle regionali del 2018 ed anzi migliora rispetto al 18,32% delle ultime politiche. Non riesce l’exploit a Donatella Bianchi, la giornalista Rai, in corsa per i Cinque Stelle che si ferma a circa il 12%. Anzi i pentastellati arretrano: alle regionali del 2018 Roberta Lombardi prese il 27%, mentre alle politiche il M5s aveva il 14,8%. Ora come voto di lista si attesta a poco più del 9%.
A pesare sul risultato l’astensione record, l’affluenza nel Lazio si è quasi dimezzata rispetto alle precedenti regionali del 2018 passando dal 66,55% al 37,2%.
Vestito trasparente e senza lingerie per la supermodella che ha incantato con un vestito che…
Papa Francesco questa mattina, a sorpresa, è andato a trovare a casa Emma Bonino, che…
Un grande mistero... Come fanno a salire le bollette bonostante il prezzo del gas sia…
Dal drammatico ritiro delle truppe americane dall'Afghanistan alla ripresa dell'economia dopo la pandemia di Covid,…
L'esperto di sondaggi Nate Silver ha pubblicato la sua ultima previsione elettorale con un nuovo…
"Dal 2020 l'Italia conta circa 652 mila residenti in meno. Nello stesso periodo, invece, continua…