Marina Berlusconi: “Su aborto, fine vita e diritti Lgbtq mi sento più in sintonia con la sinistra”

“Il successo alle Europee di movimenti con idee antidemocratiche non può non allarmare. Le preoccupazioni sulle conseguenze del prossimo voto negli Stati Uniti aumentano”. A dirlo Marina Berlusconi, in un’intervista al Corriere della Sera. La presidente della Mondadori è al centro dell’attenzione, in queste ore, per via dell’annuncio del lancio della Silvio Belusconi Editore, casa editrice che si occuperà della pubblicazione di volumi che hanno a che fare col pensiero liberale tanto caro a suo padre.

“Penso che a Bruxelles – aggiunge Marina Belusconi – si debba fare una riflessione molto profonda. Dietro il diffondersi di certe simpatie antidemocratiche c’è anche una crescente insofferenza, quasi una rabbia, verso l’Europa del troppo controllo, del dirigismo, della burocrazia. La risposta però non può certo essere quella di rinchiudersi nei propri confini. Al contrario, serve un’Europa più forte e più coesa, capace di far percepire alle persone tutti i benefici di una vera unità”.

Marina Berlusconi: “Sui diritti mi sento più in sintonia con la sinistra”

Quanto alla destra italiana afferma: “Questo governo ha sempre rispettato pienamente le regole della democrazia e in politica estera ha mantenuto la barra dritta su posizioni europeiste e filoatlantiche. Poi, per carità, ci sono anche temi su cui si può essere più o meno d’accordo.  Personalmente, ad esempio, sui diritti civili. Se parliamo di aborto, fine vita o diritti Lgbtq, mi sento più in sintonia con la sinistra di buon senso. Perché ognuno deve essere libero di scegliere”.

Arcigay: “Le parole di Marina Berlusconi sono quelle di una destra liberale”

La dichiarazione sui diritti civili ovviamente non è passata inosservata. Queste le parole del segretario dell’Arcigay Gabriele Piazzoni: “Nelle parole di Marina Berlusconi non vedo una vicinanza alla sinistra, anzi vedo il profilarsi di una destra liberale, in Italia ridotta al lumicino, soffocata dall‘avanzata cannibale della destra estrema dei Vannacci e di Gioventù nazionale”.  

Pascale: “Nelle sue parole i valori del padre”

“E’ un’intervista meravigliosa, soprattutto dal punto di vista politico. Ma non mi ha fatto un’impressione nuova perché questa è la caratura dei valori di chi abbraccia veramente i liberali ed erano i valori di Silvio Berlusconi. L’animo di Forza Italia è stato con questo passo ed è bello aprire un giornale e finalmente vedere quello che si è sempre manifestato in Forza Italia. Alla fine è il rispetto di tutti, più che una bandiera”. A dirlo è Francesca Pascale, l’ex compagna di Silvio Berlusconi, a proposito dell’intervista di Marina Berlusconi. Pascale, pur sentendosi “vicina alla sinistra perché non c’è ora un partito liberale che accoglie il tema dei diritti”, critica invece la strumentalizzazione di alcuni eventi come il Pride “sempre più politicizzato per l’assenza della destra in tema di diritti“. Conclude la Pascale: “Questa intervista rappresenta il fascino e il potere della verità, senza la strumentalizzazione di nessun tipo di bandiera, senza prendere in giro nessuno, soltanto dicendo la verità attraverso il rispetto di tutti che credo sia la cosa fondamentale”.

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Lorenzo Briotti