Maurizio Gasparri a proposito di Ue afferma che l’Italia ha bisogno dell’Europa.
Sull’elezione di Ursula von der Leyen a Presidente della Commissione Europea, Maurizio Gasparri, presidente dei senatori di Forza Italia, ha commentato:
“L’elezione del Presidente della Commissione Europea spetta al partito più grande, che è il Partito Popolare Europeo. Abbiamo eletto la Von der Leyen, senza il voto della Meloni perché penso che abbia pensato ad alcuni effetti a breve.
Siccome Salvini è molto critico nei confronti dell’Europa in generale, e quindi della Von der Leyen, la Meloni ha pensato che potesse essere ‘scavalcata’ da Salvini nella propaganda.
Gasparri: l’Europa non funziona come un governo
Le maggioranze si formano in base alle cose che si devono fare e agli interessi dei singoli governi. Per esempio, la Von der Leyen ha aperto ad una politica per il Mediterraneo, che ai norvegesi, probabilmente, interessa meno che agli spagnoli o agli italiani. Così come la politica dell’Artico interesserà sicuramente di meno alla Grecia. Ma l’Europa va dall’Artico al Mediterraneo, va dagli Urali all’Atlantico.
Siamo un mondo interconnesso. Se gli Houthi, ad esempio, attaccano le navi nel Mar Rosso, i nostri prodotti costeranno di più perché i tempi di navigazione saranno più lunghi e l’assicurazione sarà più onerosa”, così il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri, a Coffee Break su La7 che ha proseguito: “Quando Giorgetti, che fa parte della Lega, dovrà negoziare la legge di stabilità, lo dovrà fare con l’Europa. Quindi in Europa bisogna starci. E Forza Italia ha fatto un favore all’Italia perché con il Partito Popolare, di cui noi siamo un pilastro, saremo garantiti di un dialogo. La Meloni, in conclusione, avrebbe dovuto fare una scelta più coraggiosa”.
L’elezione di von der Leyen conferma il ruolo centrale Ppe
“In Europa con l’elezione di Ursula von der Leyen, che arriva dopo il successo per la presidenza del Parlamento Europeo di Roberta Metsola, si conferma il ruolo centrale del Partito Popolare Europeo del quale Forza Italia è uno dei pilastri storici e fondamentali. Antonio Tajani lo ha dimostrato nel corso del tempo ed i fatti di questi anni lo hanno confermato in maniera chiarissima.
È importante mettere all’angolo le politiche demagogiche dei Timmermans, dei socialisti e dei Verdi, che sono rimasti fuori dalla scelta del Parlamento sulla presidenza della Commissione Europea. Sarebbe stato meglio un sostegno ancora più ampio da parte di alcuni gruppi che, forse, nel tempo matureranno convinzioni che si vanno consolidando.
Ma sarà proprio il Partito Popolare Europeo e Forza Italia nel suo ambito a far sì che le politiche di sviluppo, di crescita, di difesa del sistema industriale, di difesa e di valorizzazione dell’area Mediterranea, prevalgano su altre suggestioni ideologiche, che saranno messe all’angolo.
Sull’auto elettrica e su altre questioni di carattere ambientale ci vorranno tempi più lunghi e maggiore saggezza. L’Europa si deve difendere e l’Unione Europea, in questo nuovo mandato della von der Leyen, dovrà essere la madre dei suoi popoli, la distributrice di risorse come sta facendo col Pnrr, la fortezza che contrasta la concorrenza sleale e l’aggressione ai nostri mercati, si pensi alla Cina e ad altre realtà del pianeta. Il Ppe e in esso Forza Italia saranno garanti di queste scelte e siamo certi che, anche grazie alla nostra saggezza, il Commissario europeo dell’Italia sarà autorevole e dotato di poteri importanti.
Ma serve una partecipazione attiva e convinta dell’intero governo italiano alle decisioni future dell’Europa. Siamo 500milioni e dobbiamo essere coesi per affrontare l’agguerrita concorrenza di piattaforme continentali sterminate dell’Asia e dell’Africa”.