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Meloni “bastarda”, Roberto Saviano se la cava con 1000 euro di multa. L’avvocato di Giorgia ne chiedeva 75mila

Roberto Saviano è stato condannato a Roma alla pena pecuniaria di 1000 euro per avere diffamato la premier Giorgia Meloni. Il procedimento è legato ad una vicenda del 2020 quando Saviano definì la leader di Fdi “bastarda” parlando della questione migranti.

Meloni “bastarda”, a Saviano mille euro di multa

Per lo scrittore il giudice monocratico ha riconosciuto le attenuanti generiche tra le quali l’avere “agito per motivi di particolare valore morale” dichiarando la sospensione della pena e la non menzione nel casellario giudiziario. Il difensore di Saviano, l’avvocato Antonio Nobile, ha annunciato il ricorso in appello.

Il legale di Giorgia Meloni, Luca Libra, aveva chiesto un risarcimento di 75 mila euro e una provvisionale non inferiore a 50 mila euro.

“Bastardo non è una critica ma sempre un insulto, anche per il dizionario è sempre un termine dispregiativo. Il diritto di critica – ha dichiarato nel suo intervento – anche per la Cassazione non può travalicare nell’uso dei termini e dal rispetto delle persone”.

Saviano: “Comportamento Meloni intimidatorio”

Roberto Saviano, nel corso delle dichiarazioni spontanee, aveva parlato di “intimidazione” da parte di Giorgia Meloni sottolineando la sproporzione di forze tra un presidente del Consiglio e uno scrittore armato di sole parole. E lamentando l’assenza di Michela Murgia, schierata sempre al suo fianco in questa controversia politico/legale.

“Pur nell’assurdità di essere portato a giudizio dal presidente del Consiglio per averla criticata, non c’è onore più grande che può essere dato a uno scrittore che vedere le proprie parole mettere paura a un potere tanto menzognero – ha aggiunto Saviano -. Quando un giorno ci si chiederà come è stato possibile lasciar annegare tutte queste persone in mare il mio nome non sarà tra quelli dei complici”.

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