Francesco Lollobrigida, ovvero il ministro dell’Agricoltura e, perché no, della Sovranità alimentare e delle Foreste, scrive Il Fatto Quotidiano, ha fatto fermare un treno Frecciarossa a Ciampino, una fermata non proprio prevista, per non arrivare tardi ad un evento a Caivano. Il treno era in ritardo e così, raccontano sempre le cronache, Lollobrigida avrebbe trovato la soluzione con lo stop volante a Ciampino.
A Ciampino, d’altronde, raccontano ancora, lo aspettavano per poi andare a Caivano. Tutto vero?
Fosse tutto vero, fosse tutto confermato resterebbero comunque davvero senza senso le polemiche: quale pendolare in ritardo a lavoro per colpa di un autobus, un treno o un trenino non ha usufruito della fermata “ad personam”, come la ha già ribattezzata il Fatto, per poter evitare di fare una figuraccia? Chi non hai mai chiesto e ottenuto di fermarsi a caso per la strada? Gli autisti di Roma, per esempio, accoglierebbero sicuramente con tranquillità, freddezza e galanteria una simil richiesta. Non c’è alcuna ombra di dubbio.
Figuriamoci in questo caso un ancor più posato macchinista di un Frecciarossa. Ora però battiamoci per trasformare tutto questo in una legge che garantista sempre e non solo in qualche caso più fermate, anche a caso, per tutti.