Il ministro Lollobrigida parla di “sostituzione etnica”. Per Schlein è “suprematismo bianco”

Il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida parla di “sostituzione etnica” all’interno di un ragionamento sulla natalità, l’occupazione e la presenza di lavoratori stranieri in Italia, e in un attimo scoppia la polemica durissima da parte delle opposizioni. La più dura di tutte è la segretaria Pd Elly Schlein, che bolla le parole del ministro come “disgustose” e aggiunge: “Hanno il sapore del suprematismo bianco, Mi auguro che il governo e Meloni prendano le distanze”.

Lollobrigida, cosa ha detto il ministro

Tutto nasce dall’intervento pronunciato dal palco della Cisal da Lollobrigida. “Non possiamo arrenderci all’idea della sostituzione etnica – sostiene il ministro – gli italiani fanno meno figli, quindi li sostituiamo con qualcun altro”. Piuttosto, aggiunge, è necessario “costruire un welfare che permetta di lavorare e di avere una famiglia, sostenendo le giovani coppie a trovare l’occupazione”.

Un concetto che il ministro ribadisce anche in un video sui social in cui accusa la “sinistra, priva di argomenti ed in evidente difficoltà, di alzare un polverone mediatico”. Il titolare dell’Agricoltura difende la sua linea ed aggiunge: “Basta leggere la definizione di etnia che esiste in tutte le comunità del mondo. Sono tutte degne di rispetto, compresa la nostra, che noi intendiamo difendere”.

Contro il calo demografico, a detta di Lollobrigida, la soluzione “principale” non può essere “l’immigrazione. La soluzione principale – insiste – è tentare di far crescere i figli all’interno della nostra Italia”.

Lollobrigida, le reazioni dell’opposizione

Parole che per tutto il giorno tengono banco nel dibattito politico. “Siamo a livelli brutali, questo è il mio unico commento”, dice lapidario Romano Prodi. Duro anche il Movimento Cinque Stelle che parla di “propaganda razzista”, mentre il leader di Azione Carlo Calenda mette in guardia “dalla pericolosa involuzione per l’Italia”.

Il segretario di Più Europa, Riccardo Magi osserva invece come le parole di Lollobrigida siano “pronunciate il giorno in cui il nostro presidente della Repubblica Sergio Mattarella è in vista ad Auschwitz”.

Lollobrigida difeso da FdI

A fare quadrato intorno al titolare dell’Agricoltura sono i colleghi di partito. Per il capogruppo di Fdi alla Camera, Tommaso Foti “la sinistra baccaglia sulla terminologia e sul nulla non potendo attaccare nel merito il governo”. Parole a cui fa eco il suo vice, Alfredo Antoniozzi: “Se un ministro dice che bisogna incentivare la natalità e non rassegnarsi a una situazione in cui gli italiani non facciano più figli è assolutamente tendenzioso trovare chissà quali artifizi dietro le sue parole”.

Scende in campo a difesa di Lollobrigida anche Francesco Cavallaro, presidente della Cisal: “L’intervento del ministro deve essere contestualizzato rispetto ad un discorso più ampio, nell’ambito del quale la crisi della natalità è certamente fattore di particolare criticità”.

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Daniela Lauria