Naufragio Crotone, Gasparri: bene Meloni contro sciacalli, basta speculazioni.
“Ha fatto bene la Meloni a replicare con chiarezza e fermezza agli sciacalli, politici e non, che speculano sulla tragedia di Cutro in modo cinico. Sono loro che usano linguaggi disumani.
Frontex non ha segnalato situazioni di pericolo. Guardia di Finanza e Guardia Costiera hanno fatto il loro dovere. I carabinieri di Cutro si sono gettati in mare con generosità eroica.”
Il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri commenta così gli attacchi fatti dall’opposizione al Governo dopo che domenica 26 febbraio una barca carica di migranti è naufragata vicino alle coste crotonesi. Una tragedia del mare in cui hanno perso la vita 71 persone, secondo gli ultimi aggiornamenti. Molti ancora i dispersi.
Da varie parti ci si domanda se quei soccorsi mancati avrebbero potuto salvare molte vite.
Se il decreto ONG pubblicato in Gazzetta Ufficiale (legge 24 febbraio 2023, n. 15 in vigore dal 3 marzo, cioè dopo il naufragio di Crotone) abbia potuto influire sulla tragedia.
La stessa Meloni ha chiarito questi punti ai cronisti da Abu Dhabi, dopo l’incontro con il presidente degli Emirati Arabi Uniti, Mohammed bin Zayed al Nahyan.
“Non è arrivata alle nostre autorità nessuna comunicazione di emergenza da Frontex , non siamo stati avvertiti del fatto che c’era un naufragio.” Ha detto Meloni.
E a proposito del decreto Ong: “La rotta non è coperta da Ong quindi nulla ha a che fare con i provvedimenti del governo”, ha proseguito la premier che ha commentato: “Mi chiedo se ci sia qualcuno che in coscienza ritiene che il governo abbia volutamente fatto morire queste persone. Vi prego cerchiamo di essere un minimo seri”.
Continua ancora Gasparri: “La Meloni dice quello che ha detto a nome del Governo più volte il ministro Piantedosi: vanno bloccate le partenze illegali, bisogna combattere i trafficanti stragisti. Basta speculazioni. Vale anche per qualche amministratore che cerca la ribalta. La linea resta la stessa: la solidarietà possibile, la sicurezza necessaria”.
I vigili del fuoco hanno ripreso questa mattina all’alba le ricerche in mare di altre vittime del naufragio. Un corpo è stato avvistato nel mare di Botricello, a poca distanza da Steccato di Cutro, luogo della tragedia. L’attività di perlustrazione andrà avanti ad oltranza, fino a diverse disposizioni della Prefettura di Crotone che coordina le ricerche alle quali partecipano unità della Guardia costiera di Crotone.
Le ricerche sulle spiagge del litorale crotonese, anche con l’aiuto di volontari, non si sono mai fermate.
Dopo il ritrovamento ieri dei corpi di due bambini e il corpo recuperato questa mattina le vittime accertate, al momento, sono 71. Le persone che risultano disperse sono tra le 30 e le 50.
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