Non solo Europee, si vota anche in 3.706 Comuni e 6 capoluoghi. C’è aria di ribaltoni

Non solo Europee. Sabato e domenica si vota in 3.706 Comuni, in cui vivono 19,3 milioni di cittadini. È il 47%. dei Comuni italiani. In palio ci sono 57.400 posti fra consiglieri comunali (42.7000),assessori (11mila) e sindaci E ci sono sfide politiche rilevanti, da Firenze a Bari, da Bergamo a Cagliari, in una geografia  delle città che vede al voto 29 capoluoghi di provincia e 6 di regione: Perugia, Firenze, Pescara, Cagliari, Bari, Campobasso. E ci sono pure le regionali in Piemonte.

IMPORTANTI CAPOLUOGHI DI PROVINCIA – Importanti per tradizione politica e storica, per forza economica, per blasone universitario. Nell’elenco spiccano città famose per specifiche produzioni come Biella (eccellenze enogastronomiche), Prato (tessuti), Cremona (agricoltura e liuteria), Vercelli (capitale europea del riso). Ma ci sono pure città sedi di antiche Università  come Ferrara, uno degli Atenei più antichi del mondo (fondato nel 1321) ; come Livorno, sede di una prestigiosa Accademia Navale (attiva dal 1881 e nota nel mondo per il veliero “Amerigo Vespucci”); come Modena sede  di una altrettanto prestigiosa Accademia militare, attiva addirittura dal 1678. Senza dimenticare la Ferrari.

OCCHI PUNTATI SU FIRENZE E BARI – Sono i due capoluoghi di regione recentemente più chiacchierati, al centro di burrasche politiche-giudiziarie che hanno interessato l’intero Paese. A Firenze sono in corsa dieci candidati e l’incertezza regna sovrana. In piazza dell’Isolotto chiuderà la turbolenta campagna elettorale Elly Schlein; poi il sindaco uscente Dario Nardella, candidato alle europee chiuderà con una cena per 1.000 persone nell’area feste di Viale Tanini. A Bari invece le inchieste mettono a rischio la riconferma del Centrosinistra.

A Bari da mesi si discute delle elezioni comunali per via delle inchieste giudiziarie che hanno coinvolto il Consiglio Comunale del capoluogo pugliese e la Giunta regionale. Queste inchieste, che riguardano possibili infiltrazioni mafiose nella politica locale hanno messo in difficoltà i partiti che guidano sia il comune di Bari sia la Regione Puglia, e che in Parlamento sono all’opposizione del governo Meloni. Il sindaco uscente Decaro (Pd) è candidato alle europee. Tira aria di ribaltoni.

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Alessandro Avico