Unità del centrodestra, nessuna apertura a sinistre ed eco-fanatici, determinazione a cambiare questa Europa. È quanto hanno condiviso Matteo Salvini e Marine Le Pen durante il loro colloquio, a Bruxelles, antipasto dell’incontro con tutti i leader che compongono Identità e Democrazia.
Secondo Salvini, “i cittadini europei si sono espressi con grande chiarezza. Solo Macron e Von der Leyen non se ne sono accorti”.
A tre giorni dal voto comincia ad affollarsi l’Eurocamera per le prime riunioni dei gruppi in vista della composizione del nuovo Parlamento e delle nomine dei top jobs. Oggi, oltre alla riunione della mattina del Ppe – alla quale hanno parlato Manfred Weber e Ursula von der Leyen – toccherà ai Verdi e Identità de Democrazia riunirsi.
Nel pomeriggio, inoltre, lontano dall’Eurocamera, si sono visti i leader del sovranismo europeo: Marine Le Pen, Matteo Salvini, il presidente dei populisti fiamminghi Vlaam Belang, Gerolf Annemans, il leader di Chega André Ventura e il leader del Pvv, l’olandese Geert Wilders.
Nella giornata di oggi anche The Left e Ecr hanno avuto e avranno un primo incontro. La situazione è più che mai fluida. Nel Ppe, martedì prossimo, sarà ufficializzato l’ingresso dei singoli nuovi eurodeputati, come l’olandese Dirk Gotink, ex portavoce di Manfred Weber ed eletto in Olanda con il Nuovo Contratto Sociale.
I Popolari, nei prossimi giorni si apprestano a dare il benvenuto a tre delegazioni: il partito degli agricoltori olandese (Bbb), un dei tre movimenti liberali danesi che hanno eletto eurodeputati e, soprattutto, il partito d’opposizione ungherese Tisza, guidato da Peter Magyar. Weber, nei prossimi giorni, potrebbe volare a Budapest per siglare l’accordo dopo che l’anti-Orban, in una lettera, ha chiesto ufficialmente di entrare nei Popolari.
Ma la composizione del Pe è incerta anche nel lato destro dell’emiciclo. Diverse delegazioni elette tra i Non iscritti si apprestano ad entrare nel gruppo Id, dominato da Marine Le Pen. La zarina francese è a già a Bruxelles, dove è previsto l’incontro con Salvini e con gli altri leader di Id. L’idea del gruppo unico non è tramontata, e tra i suoi principali sostenitori i polacchi del Pis, che ora militano nel gruppo Ecr, del quale sono la seconda delegazione dopo quella di Fdi.