Pd, nuova segreteria. Squadra fatta a quaranta giorni dalla nomina di Elly Schlein. Non è un gran bel segnale.
La stessa Schlein, onestamente lo riconosce (“sì, siamo andati un po’ lunghi”). Detto questo, sorgono in automatico alcune annotazioni.
1) NEL PD RESTANO I MALUMORI
La composizione del puzzle (21 incarichi con retrogusto di governo ombra) non ha sopito del tutto i malumori. Anzi. Tutti dentro ma non le Sardine. E passi. Fuori i Giovani Turchi, insoddisfatta la Base Riformista. Segreteria di undici uomini e dieci donne.
Scelta col manuale Cencelli, dicono i malpancisti di giornata. Elly Schlein ha messo dentro di tutto: dall’ambientalista anti-inceneritori (Annalisa Corrado, “Green economy”) alla movimentista Marta Bonafoni (Terzo settore), passando dai cacicchi di Emiliano ai fan dei regimi del Sud America.
Tranciante Gianni Cuperlo (“Negato il pluralismo”), amareggiata Paola De Micheli (“Non coinvolti tutti”). Un dirigente ha ironicamente detto: ” Mancano solo i gilet gialli”. È un PD, è stato detto, “in versione paragrillina”.
2)TEAM A TRAZIONE EMILIANA
Sei emiliani in Segreteria Nazionale. Ma diventeranno addirittura nove se, come sembra, sarà nominato ufficialmente Matteo Lepore sindaco di Bologna; coordinerà i sindaci Dem. Cinque poltrone a Bonaccini. Nessun vice segretario.
3) MANCA ANCORA IL PROGETTO
Elly Schlein si è limitata a dire che questa nuova segreteria “sarà un problema per il governo Meloni”. Ma non ha detto come farà, che progetto politico ha in mente. Si è limitata a fare l’elogio della squadra che ha definito “ Solida e preparata”.
Già partite le critiche: Elly, le rimprovano, ha scelto delle “ figurine “ in funzione di pura propaganda. Fanno la parte del leone i cosiddetti “pasdaran di sinistra “ come Provenzano e i fedelissimi Furfaro, Misiani e Zan.
LA SQUADRA DEI 21 DI ELLY NEL PD
Alessandro Alfieri, Annalisa Corrado, Camilla Laureti, Irene Manzi, Davide Baruffi, Alfredo D’Attorre, Marta Bonafoni, Marco Furfaro, Antonio Misiani, Giuseppe Provenzano, Marina Sereni, Stefania Bonaldi, Maria Cecilia Guerra, Marwa Mahmoud, Debora Serracchiani, Sandro Ruotolo, Alessandro Zan, Pierfrancesco Majorino, Igor Taruffi, Vincenza Rando, Marco Sarracino.