“Il record del Btp Valore” che ieri ha raccolto 18 miliardi di euro “è indice di fiducia non di un partito ma del paese, da parte degli italiani” e “a differenza del Mes che ci vincolerebbe a scelte prese da soggetti privati in altri paesi, questi soldi vanno nelle mani degli italiani”.
Lo afferma il vicepremier Matteo Salvini intervenendo a Forum in Masseria secondo cui “condivido la posizione soft del premier Giorgia Meloni“, il Mes, “ora ha perso qualsiasi appeal necessità e vantaggio.
Abbiamo il Pnrr e quando chiami gli italiani a mettere a loro fiche come nel caso del Btp Valore fai un record senza precedenti”.
A Bruno Vespa se il Mes sarà sottoscritto in cambio di alcune condizioni o mai, Salvini risponde che “mai è un avverbio che nel mio percorso umano ho imparato a usare il meno possibile” ribadendo come si tratti di uno strumento “non utile, né vantaggioso” per l’Italia e per l’Europa.
Il ministro ha sottolineato come non ci sarà uno scambio fra “la revisione del patto di stabilità e la firma del Mes”.
Per i lavori del Ponte sullo Stretto” la partenza è prevista per “primavera 2024, se fossi più prudente direi l’estate ma a me piacciono le sfide”.
Salvini auspica che sul tema infrastrutture “la politica si unisca”. E’ quindi tornato a sottolineare come il Ponte “non sarà una cattedrale nel deserto”.
“Anche io 15 anni fa” lo dicevo ma “ora stiamo investendo miliardi nelle infrastrutture di Sicilia e Calabria e sarà vero il contrario. Rischiamo di velocizzare il treno fino a Reggio e poi lì avere una cesura di due ore per attraversare lo Stretto”.
“Se verrà a deporre Richard Gere a settembre” all’udienza Open Arms – prosegue Salvini – “chiamerò mia mamma che era molto appassionata” a lui “per assistere all’udienza. Non so se questo comporterà del prestigio per il nostro paese ma noi risponderemo con Lino Banfi” ha concluso con una battuta.