Sarà la abusata legge di Murphy (quella per cui se una cosa può andare male…ci va), oppure sarà seconda antica saggezza per cui il cane morde chi è vestito di stracci, oppure ancora sarà perché la buona sorte è cieca ma la sfortuna ci vede benissimo…Si profila grosso guaio a Pd town: circoli contro gazebo, una gamba di qua, l’altra di là.
Principio di legittimità
Si profila un risultato delle primarie per scegliere ed eleggere il segretario-leader che vede Bonaccini premiato e scelto dal voto dei circoli del Pd. I circoli, cioè quel che resiste della militanza, degli iscritti, dei quadri. A robusta maggioranza gli abitanti, per così dire i residenti del Pd, scelgono Bonaccini come segretario. Ma sono in molti a prevedere, annusare, intuire che il voto ai gazebo, il voto dei simpatizzanti e di parte della platea elettorale del Pd premierà e sceglierà come segretario-leader Elly Schlein. Non è qui la sede dove esaminare perché possa succedere e sta forse succedendo. Basti dire che scegliere Schlein somma la scelta nostalgica a quella nuovista. E che quindi nei gazebo può succedere.
E che succede se succede nel Pd?
Succede che nel Pd, a gambe troppo divaricate sul campo del principio di legittimità, si rompono i legamenti. L’uno o l’altra scelti dal corpo o dall’anima del partito in contrasto e opposizione tra loro. I gazebo che smentiscono i circoli e si vestono da “popolo” contro palazzo. E il leader voluto dal “popolo” contro non solo i funzionari ma contro il nerbo del partito, perché gazebo passano come pure gli endorsement dei cantanti e attori. Passano e poi il partito chi lo fa? Schlein che gioca di tweet contro Meloni una partita persa? Se circoli e gazebo reciprocamente si dovessero smentire e contraddire quale il legittimo, politicamente legittimo leader del Pd? sarà per la legge, feroce, di Murphy…