Si sono insediati questi pomeriggio in Molise i seggi per le elezioni regionali di domani e lunedì. Le sezioni nei 136 comuni sono 393, una in meno rispetto a cinque anni fa.
Tutta la macchina elettorale, a differenza delle altre consultazioni elettorali, è gestita direttamente dalla Regione che ha pubblicato su un apposito portale dedicato tutti i dati del voto (elezioni.regione.molise.it).
Si vota domani, domenica, dalle 7 alle 23, e lunedì dalle 7 alle 15. Subito dopo ci sarà lo scrutinio delle schede. Gli aventi diritto al voto sono 327.805, ma tra questi ci sono 85mila residenti all’estero.
Tre i candidati alla carica di governatore. Roberto Gravina (Movimento 5 Stelle) sostenuto dalla coalizione di centrosinistra (6 liste), Francesco Roberti (Forza Italia) sostenuto dal centrodestra (7 liste) e infine Emilio Izzo sostenuto dalla lista ‘Io non voto i soliti noti’.
Sono 20 i consiglieri da eleggere oltre al presidente. Il governatore uscente è Donato Toma (Forza Italia) che negli ultimi cinque anni ha guidato la maggioranza di centrodestra e che non è ricandidato.
Per la carica di consigliere l’elettore può esprimere nelle righe della scheda, uno o due voti di preferenza, scrivendo il cognome o il nome ed il cognome del candidato o di due candidati compresi nella stessa lista. Nel caso di espressione di due preferenze, queste devono riguardare candidati di genere diverso della stessa lista, una donna e un uomo, pena l’annullamento della seconda preferenza.
Prima ipotesi. Si può votare solo per un candidato alla carica di presidente tracciando un segno sul relativo rettangolo o simbolo. In tale caso il voto si estende a favore della lista singola oppure a favore della coalizione di liste collegate al candidato alla presidenza.
Seconda ipotesi. Si può votare per un candidato alla carica di presidente, tracciando un segno sul relativo rettangolo o simbolo, e per una delle liste a esso collegate, tracciando un segno su una delle liste.
Terza ipotesi. Si può votare a favore solo di una lista. in tale caso il voto si intende espresso anche a favore del candidato presidente ad essa collegato.
Queste altre regole rilevanti. Il voto espresso mediante preferenza a uno o due candidati nella lista senza tracciare alcun segno sul simbolo della stessa lista di appartenenza, si intende espresso anche in favore del partito oltre che in favore del candidato presidente collegato.
Se si vota per più liste collegate allo stesso candidato governatore il voto è attribuito solo a quest’ultimo. Non è ammesso il voto disgiunto: il voto espresso per un candidato presidente e per una lista diversa da quelle a lui collegate è nullo
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