Nessun autovelox che imponga velocità sotto i 50 km orari sulle strade larghe delle città, niente autovelox sulle strade extraurbane dove il limite di velocità è inferiore ai 90 km orari. Sugli autovelox “non può esserci il fai da te”: è il piano del Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini. Il governo sta pensando quindi ad una “omologazione nazionale” perché “per salvare vite vicino a scuole, ospedali, una curva pericolosa ci sta, ma piazzati dalla sera alla mattina su stradoni per tassare gli automobilisti hanno poco a che fare con la sicurezza”. Così dice Salvini parlando a Rtl 102.5, citando ad esempio il caso di Viale Enrico Fermi a Milano o quello dell’uscita dall’autostrada per chi viene da Como o da Varese. Il ministro prosegue: “Il limite dei 50 in stradoni larghi larghi larghi lascio a voi giudicare se è per sicurezza o per fare alcune centinaia di multe al giorno”. Salvini parla poi di una riorganizzazione della Motorizzazioni per “ridurre i tempi delle revisioni e per conseguire la patente”.
Home » Salvini alla guerra degli autovelox contro i Comuni: “Mai più sotto i 50 km/h in città e 90 km/h fuori”