Salvini dice: “Abbattere gli autovelox non è la soluzione” però “l’autovelox ovunque, a caso, non va bene, preferisco i controlli, l’educazione, la sanzione dura”. “L’autovelox vicino a una scuola o un ospedale ci sta – prosegue Salvini -, ma su stradoni di due corsie dove magari cambi il limite di velocità e poi piazzi la telecamera non è per la sicurezza ma una fregatura per gli automobilisti”.
“Stiamo lavorando a un nuovo codice della strada perché salvare le vite, soprattutto dei più giovani, è fondamentale.
Nel 2023 – dice ancora il ministro dei Trasporti – i dati della polizia stradale indicano una riduzione di incidenti, morti e feriti. Quindi se si fanno più controlli si hanno meno incidenti”. “Il mio dovere è ridurre gli incidenti e i morti senza mettere nuove tasse occulte su motociclisti e automobilisti. Quei sindaci, spesso di sinistra, che chiudono pezzi di città a chi non ha l’auto o il furgone ultimo modello, danneggiano i lavoratori. Non si aiuta l’ambiente impedendo alla gente di fare il proprio lavoro”, conclude Salvini. Insomma, si dice cosa va bene e cosa va male senza fornire soluzioni precise. Perché ok lasciare gli autovelox nelle zone come scuole e ospedali, ma nelle strade dove i rilevatori di velocità sono stati messi proprio perché ci sono stati degli incidenti, e quindi non messi a caso, in quel caso cosa bisognerebbe fare?