Salvini e il 25 aprile. Il leader della Lega si smarca dalle polemiche che seguite alle parole de La Russa. E a proposito del 25 aprile spiega: “Celebrerò la liberazione del nostro Paese, starò un po’ in famiglia e lavorerò come lavorerò il primo maggio e come lavoriamo ovunque siamo perché gli italiani ci pagano per farlo”. Salvini lo dice a margine della visita al Salone del Mobile di Milano.
“Non fatemi commentare, io sono ministro delle Infrastrutture” ha spiegato il vicepremier. Che ha poi detto: “Il mio obiettivo è sbloccare i cantieri, creare lavoro e sicurezza, e non sono pagato per fare commenti”. Su La Russa ha aggiunto: “Non so cosa farà La Russa (sarà a Praga a visitare il Campo di concentramento di Theresienstadt per poi rendere omaggio a Jan Palach, il simbolo della resistenza anti-sovietica del suo Paese ndr). So quello che farò io. Starò un po’ in famiglia e lavorerò come lavorerò il Primo maggio e come lavoriamo ovunque siamo, perché gli italiani ci pagano per farlo”.
Anche Tajani, vicepresidente di Forza Italia, l’altro vicepremier del Governo Meloni, taglia corto: “Non mi pare ci siano da fare ulteriori polemiche”. Come Salvini, anche Tajani prende le distanze dal presidente del Senato: “Il 25 aprile è la festa della libertà, è la festa di tutti, io sarò a Roma alle Fosse Ardeatine a depositare una corona a nome del governo“.