Sardegna alle urne, primo test per il Governo. Domenica 25 febbraio si vota per il rinnovo del consiglio regionale sardo e si sceglie il presidente. È il primo appuntamento elettorale dell’anno. La Sardegna è infatti la prima (in ordine di tempo) delle cinque regioni italiane impegnate quest’anno nel delicato compito. Le altre quattro sono: Abruzzo, Basilicata, Piemonte, Umbria. Cinque regioni tutte governate dal Centrodestra. Tira aria di sorprese.
In Sardegna, Fratelli d’Italia ha imposto il suo candidato: Paolo Truzzu (sindaco di Cagliari) dopo un lungo braccio di ferro con la Lega che avrebbe preferito l’ex presidente uscente Solinas. Il frutto amaro di quella querelle, avvenuta in forma plateale, potrebbe riservare delle sorprese. Gli ultimi sondaggi danno un sostanziale testa a testa tra Paolo Truzzu e Alessandra Todde, la candidata del M5S e del Pd. Nonostante la presenza di Renato Soru (dato intorno all’11%) appoggiato da Calenda, dagli Indipendentisti di Liberu, Più Europa, Rifondazione Comunista, Renzi e le altre liste autonomiste.
Girano voci di inviti a disertare le urne, si dice che i sardisti suggeriscano il voto disgiunto, una preferenza sulla lista di partito e un’altra su un candidato presidente che non sia Truzzu. Risultato: se tutto ciò si verifica il test sardo misurerà il terremoto politico della maggioranza. Non solo. Teoricamente è possibile un rilancio della opposizione che dal 25 settembre 2022 ha sempre perso e di un Campo Largo con una nuova alleanza Pd-M5S. La segretaria Elly Schlein ha dichiarato:” Abbiamo lavorato per evitare ogni spaccatura in Sardegna che purtroppo c’è stata. Questo dispiace, ma credo che la situazione attuale dimostri che avevamo ragione. Lo dicono tutti i sondaggi. Si può vincere”.
Gli ultimi sondaggi condotti dall’osservatorio politico IXE’ parlano chiaro: alla vigilia del voto sardo e a poco più di tre mesi dalle elezioni europee Fratelli d’Italia, il partito della presidente del Consiglio, perde qualcosa per strada, ma – sorpresa – la fiducia nei confronti del Governo di Giorgia Meloni è in salita; addirittura il Governo Meloni conta su un gradimento del 44%, 2 punti in più dello scorso mese, 6 punti in meno dello scorso anno nello stesso mese. Un secondo sondaggio, quello di BIDIMedia, sorride invece a Paolo Truzzu. Il candidato del Centrodestra alla presidenza della regione è davanti con il 46%. Si allarga la forbice tra Lega e Forza Italia. Il partito di Salvini secondo il sondaggio di Termometro Politico vede Salvini al 9,3%, e gli azzurri al 6,7%.
Oltre a Paolo Truzzu e Alessandra Todde funge da terzo incomodo Renato Soru che è in campo con una sua coalizione composta da 5 liste. Quarto candidato e Lucia Chessa, insegnante di lettere e leader alla guida della lista Sardegna R-esiste. La Chessa è la leader dei Rossomori, un partito autonomista e indipendentista. Corre in solitaria con poche prospettive.
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