Sono più che raddoppiati gli sbarchi di migranti nei primi sette mesi del 2023 rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Ricordate quando Giorgia Meloni diceva “blocco navale subito”? Secondo i dati del Viminale sono stati 89.158 (rispetto ai 41.435 del periodo 2022, con una variazione percentuale del 115,18%). Il principale Paese di partenza verso l’Italia è la Tunisia (l’anno scorso Libia). Aumentano i soccorsi a seguito di eventi Sar, coinvolti nel 72,64% dei casi: 64.764 (di cui 3.777 soccorsi da Ong) rispetto ai 19.171 (6.224 soccorsi da Ong) del 2022. I rimpatri sono stati 2.561 (+28,05%) rispetto ai 2.000 dello scorso anno. Crescono anche le richieste di asilo: 72.460 (+70,59%).
Migranti, sbarchi a raffica a Lampedusa
Sono 299 i migranti sbarcati ieri a Lampedusa. Sette i barchini, tutti partiti da Sfax in Tunisia, soccorsi dalle motovedette della Guardia costiera e Guardia di finanza e uno dalla Ong Nadir, uno invece quello che è riuscito ad arrivare direttamente sulla spiaggia dell’isola dei Conigli e 43 eritrei, etiopi e sudanesi sono stati intercettati e bloccati dai carabinieri lungo la strada di Ponente.
Ieri, sull’isola, c’erano stati 14 approdi con un totale di 454 persone e una salma, quella del giovane egiziano che è morto durante la traversata. Dieci tunisini, nella tarda serata, erano stati bloccati dai militari della tenenza della Guardia di finanza nei pressi del santuario della Madonna di porto salvo. Sui barchini soccorsi, durante la notte, c’erano da 19 a 45 persone, fra cui donne e minori, originari di Burkina Faso, Costa d’Avorio, Gambia, Mali e Senegal.
Un natante in vetroresina di 5 metri, sul quale viaggiavano in 19 (4 donne e 7 minori), quello soccorso dalla nave ong Nadir, è stato trovato senza motore. I poliziotti della squadra mobile, sentendo i tunisini, proveranno a capire se anche loro sono stati vittime, o meno, di nuovi atti di pirateria. Inusuale inoltre quello che si sono trovati davanti agli occhi i militari della Guardia costiera: su un barchino di 6 metri, fra i 45 occupanti ben 31 erano donne e 8 minori, soltanto 6 gli uomini. Tutti i gruppi sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola dove, all’alba, c’erano 1.897 persone, fra cui 170 minori non accompagnati.