Le Forze dell’ordine il 25 novembre hanno sfilato in corteo a Torino per protestare contro le continue aggressioni che subiscono durante manifestazioni di piazza, servizi di controllo del territorio e anche all’interno delle carceri.
La manifestazione, organizzata dai sindacati Siulp, Sap, Coisp, Usic, Sim, Usif Sinafi, Sappe, Fns, Sam e Cisl, è arrivata a pochi giorni di distanza dal corteo di Torino “No Meloni Day che si era concluso con 20 feriti, l’occupazione della Mole e le devastazioni nei negozi vicino Palazzo Nuovo.
“Hanno fatto bene i sindacati delle Forze dell’ordine a scendere in piazza per protestare contro le continue violenze e aggressioni che il popolo in divisa deve subire” è stato il commento del presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri
“È incredibile il clima a cui stiamo assistendo ed è altrettanto intollerabile l’atteggiamento di alcune frange della sinistra, contrarie alla tutela e alla difesa dei nostri agenti” ha detto ancora il senatore forzista. E ancora: “Chi parla a sproposito deve capire che le parole spesso incitano ad azioni sbagliate e portano, come è già successo a Torino e in altre città, a fomentare l’odio dei teppisti criminali. La sinistra la smetta di spalleggiare chi attacca le Forze dell’ordine. Noi siamo, come sempre, al fianco del popolo in divisa per dire basta a queste violenze. Da parte nostra ci sarà sempre totale disponibilità nei confronti di chi difende la sicurezza e l’ordine nel nostro Paese”.
Il corteo, che ha visto per la prima volta insieme Polizia, polizia penitenziaria, carabinieri, Guardia di finanza e militari per dire basta alle aggressioni alle Forze dell’ordine, portava in testa uno striscione con la scritta “Forze dell’ordine e cittadini contro la violenza antagonista e criminale”. Tra gli slogan scanditi dai circa 200 manifestanti “Giù le mani dalle divise”, “La divisa non è un bersaglio”, “Legalità, legalità”. E poi fischietti, bandiere e cori.
Le sigle sindacali che hanno manifestato Siulp, Sap, Coisp, Usic, Sim, Usif, Sinafi, Sappe, Fns, Cisl e Sam che in una nota congiunta spiegano che la protesta è stata indetta per denunciare “Le gravi difficoltà operative in cui si trovano i lavoratori del settore.
Tra le principali, ci sono il calo di autorevolezza delle Forze dell’ordine e l’impunità che si manifesta durante le proteste pubbliche, con frequenti aggressioni agli operatori, e durante i controlli sul territorio e negli istituti di pena”.
I sindacati aggiungono ancora che “Le tutele per chi, tutti i giorni, si impegna a garantire la Sicurezza pubblica sono inadeguate”. Gli agenti chiedono quindi un intervento e la richiesta della rapida approvazione del Ddl Sicurezza, di tutele giuridiche e regole di ingaggio operative, oltre a pene certe e severe per chi aggredisce le forze dell’ordine.
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