“L’Usigrai dovrebbe spiegare alcune vicende poco chiare”, dice il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri, componente della Commissione di Vigilanza Rai.
Il senatore forzista si riferisce agli ammanchi sul conto corrente del sindacato Usigrai, come comunicato dalla stessa organizzazione a maggio di quest’anno, e pone una serie di domande relative alla vicenda, denunciata alla Procura della Repubblica di Roma, e alle persone coinvolte.
Usigrai e FNSI rispondono: “Gasparri non interferisca sulle vicende del sindacato”.
Replica ancora Gasparri: “Allergia alla verità su vicende interne”.
Continua il senatore forzista: “L’Usigrai, il sindacato dei giornalisti della Rai, è sempre puntuale nel fare richiami e osservazioni. Anche in questi giorni è legittimamente intervenuto più volte per ‘bacchettare’ Tizio e Caio.
Credo che l’Usigrai, che svolge un’importante funzione di verifica sulla qualità dell’informazione e sul pluralismo, abbia, come tutti noi che svolgiamo una funzione pubblica, un obbligo di chiarezza verso i cittadini. “
Le domande di Gasparri all’Usigrai sulla vicenda dell’ammanco. Quali sono le cifre e lo stato delle casse
“Però-continua Gasparri- vorrei rivolgere pubblicamente qualche domanda all’Usigrai, dai cui bilanci sono sparite, qualche tempo fa, cifre ingenti.
Ci sanno dire a che punto sono le indagini su questa grave vicenda? Ci sono novità sulle cifre sottratte ai bilanci del sindacato unico dei giornalisti Rai?
Qual è l’attuale stato delle casse dell’Usigrai?”
Le domande di Gasparri all’Usigrai sulla trasparenza dei bilanci
“Ci sarà più trasparenza in fatto di bilanci?
Ci saranno procedure di controllo che possano rassicurare chi si iscrive e paga quote che sono state in parte, a quanto pare, sottratte all’Usigrai?
Le persone coinvolte sono state ascoltate dall’autorità giudiziaria?
Sappiamo che è stata data anche incarico a una società di revisori di verificare cosa sia successo e sarebbe importante sapere quali siano gli esiti di questi accertamenti, e se siano state fatte delle verifiche attente su un collaboratore su cui sono caduti importanti sospetti.”
Le domande di Gasparri all’Usigrai sulla modifica dello Statuto
“E vorrei sapere, ad esempio, cosa pensa l’Usigrai di alcune modifiche al proprio Statuto che sono state richieste da membri che appartengono a questo sindacato.
Proposte che riguardano il ruolo più attivo delle minoranze interne sulla verifica dei bilanci, una maggiore garanzia delle minoranze interne in tutte le attività, la pubblicazione sul sito dell’Usigrai, in maniera completa, del bilancio annuale.”
Le domande di Gasparri all’Usigrai sulla posizione contrattuale del collaboratore coinvolto nella vicenda dell’ammanco
“Resta lo sconcerto sul fatto che una persona, sospettata per la vicenda dell’ammanco, avrebbe svolto una funzione di collaborazione con l’Usigrai in una posizione contrattuale non chiara.
Chiedo all’Usigrai: ma questo collaboratore in che modo veniva retribuito? Si tratta di una partita Iva o di una persona che percepiva un rimborso spese mensile?
Quale era, in questo caso, il rapporto fiscale con l’Usigrai?
Era tutto in regola o c’è qualche problema di compatibilità con lo status di pensionato e questa posizione di collaborazione?
Ne ho sentite dire di tutti i colori, anche che già dal 2018 questo collaboratore pensionato avesse libero accesso ai cespiti aziendali e che abbia mantenuto un indirizzo di posta dell’azienda.
L’Usigrai poi ci può dire se tutti i propri collaboratori in passato abbiano avuto posizioni lavorative, fiscali e contributive in piena regola?
Insomma, ci sono molte questioni che ci piacerebbe chiarire.
L’articolo 39 della Costituzione indica anche all’Usigrai la via del rispetto di tutti i propri iscritti.
L’Usigrai fa spesso puntuali precisazioni e contestazioni. Io invece mi limito a porre delle garbate domande. Sarei veramente felice se ottenessi delle risposte. Che non sono obbligatorie ma che sarebbero gradite”.