“Il provvedimento è in dirittura d’arrivo. Non sarà più possibile chiudere una scuola in occasione di una festività non riconosciuta dallo Stato”. Questo l’annuncio del ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara: era a Varese per la festa della Lega, o dovremmo dire l’altra festa dopo quella organizzata dai leghisti della prima ora a Gemonio, a casa di Umberto Bossi.
Si riferiva, senza citarlo, al caso della scuola di Pioltello chiusa per totale assenza di alunni per la fine del Ramadan. Un problema che non esiste, dicono gli studenti. I presidi fanno notare che esiste qualcosa chiamato autonomia scolastica, fra l’altro con la facoltà in carico agli istituti di decidere tre giorni di chiusura aggiuntivi. Per la Cgil si tratta dela “ennesima misura ad uso e consumo della campagna elettorale”. Senza contare la dubbia legittimità costituzionale del provvedimento “in dirittura d’arrivo”. E per non menzionare le parole del Presidente della Repubblica di solidarietà e apprezzamento nei confronti dei dirigenti scuola di Pioltello.
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