Villa Certosa sarà venduta. La decisione è stata presa dai cinque figli di Silvio Berlusconi che hanno deciso di mettere in vendita almeno parte delle molteplici proprietà immobiliari dell’ex premier, deceduto lo scorso 12 giugno. Tra queste c’è appunta la villa sarda dell’ex premier nota per aver ospitato personalità di spicco come Vladimir Putin e Tony Blair e per la presenza di vari luoghi “mitologici” come dei finti vulcani.
La vendita riguarda anche Villa Gernetto, la struttura Settecentesca vicino a Lesmo in Brianza dove il Cavaliere voleva aprire la sua università del libero pensiero. La villa, attualmente è di proprietà di Fininvest ed è il luogo in cui è stato fatto nel 2022 il matrimonio “simbolico” tra l’ex premier e Marta Fascina. E a proposito della parlamentare di Forza Italia, la famiglia ha fatto sapere di non avere nessuna intenzione di mettere in vendita Villa San Martino ad Arcore.
Ora resta da mettere ordine complessivo nell’eredità, in particolare nell’enorme patrimonio immobiliare costruito negli anni dall’ex premier che ha iniziato la sua fortuna proprio nel settore immobiliare. Secondo Il Sole 24 ore, la stima è di circa 7 o 800 milioni di valore. E l’ipotesi che si fa è quella che gli immobili siano venduti per poi dividere il ricavato fra i cinque figli, in base alla percentuale di eredità, piuttosto che dividere prima gli edifici e i terreni.
In vendita c’è Villa Certosa, il buen ritiro del cavaliere in Costa Smeralda. Qui ospitò fra gli altri Tony Blair quando era primo ministro britannico e Vladimir Putin. Si tratta di una proprietà vasta che avrebbe una stima fra i 250 e 300 milioni di euro. In questo caso la proprietà è di Idra. Si tratta di una delle immobiliari che fanno riferimento alla holding Dolcedrago che ha in pancia la maggior parte degli edifici.
Sempre a Idra fanno riferimento Arcore e villa Grande sull’Appia antica a Roma, a Essebi Real Estate villa La Lampara a Cannes. Di Fininvest direttamente è la proprietà, oltre che di Villa Gernetto, del palazzo di via Paleocapa a Milano dove si trova la sede della società e dei terreni di Costa Turchese, vicino a Olbia. Ci sono poi proprietà che erano direttamente di Silvio Berlusconi, come Villa Campari a Lesa, sul lago Maggiore, quelle di Antigua, villa Due Palme a Lampedusa, e oltre cento appartamenti a Milano. Ma in vendita sarebbero anche le due barche principali di Silvio Berlusconi Morning Glory e Sweet Dragon.
“La cessione di Villa Campari, sul Lago Maggiore, non è mai stata invece presa in considerazione. Tanti ricordi pieni di affetto legano la famiglia a questa casa. Marina Berlusconi, in particolare, nutre il desiderio di tenere Villa Campari per sé, per il marito e per i figli”. La precisazione giunge da un portavoce della famiglia Berlusconi. “La famiglia – fa sapere il portavoce – è molto affezionata a questi luoghi, come lo era lo stesso Silvio Berlusconi, e ringrazia ancora di cuore la giunta e il sindaco Luca Bona per avergli voluto conferire la cittadinanza onoraria”.
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