Il ministro degli Esteri dell’Arabia Saudita, il principe Faisal bin Farhan, ha discusso il 14 dicembre sera con il suo omologo iraniano, Hussein Amir Abdullahian, degli sviluppi della situazione nella Striscia di Gaza e nei suoi dintorni.
Le due parti ne hanno parlato a margine della celebrazione del 75° anniversario dell’adozione della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. Hanno discusso dell’importanza che la comunità internazionale svolga il suo ruolo per raggiungere il cessate il fuoco e proteggere i civili.
Secondo l’agenzia di stampa nazionale Saudi News Agency (SPA), sono state inoltre esaminate le modalità per rafforzare la cooperazione tra le due parti. Sono state inoltre affrontate questioni regionali e internazionali di interesse comune.
All’incontro hanno partecipato il rappresentante permanente del Regno presso le Nazioni Unite a Ginevra, Abdul Mohsen bin Khathila, e il direttore generale dell’ufficio del ministro degli Esteri, Abdul Rahman Al-Daoud.
Intanto l’Iran ha deciso di esentare del visto d’ingresso i cittadini del Regno dell’Arabia Saudita nel proprio paese.
Il ministro iraniano del Patrimonio e del Turismo, Ezzatollah Zarghami, ha spiegato che il suo Paese ha accettato di cancellare unilateralmente il visto d’ingresso per i cittadini di 33 paesi, tra cui Arabia Saudita, India, Russia, Emirati, Bahrein, Qatar, Kuwait, Libano e altri.
Il ministro ha sottolineato che il governo è determinato ad aprire praticamente le porte del paese al mondo, sottolineando che il turismo è un diritto di tutti i popoli del mondo e che l’Iran è considerato uno dei paesi attraenti per natura, oltre al turismo medico e la sua gente ospitale.