Dal Congresso di Vienna al tradimento di Kennedy jr., la Destrutturazione si rinnova, chi sarà Luke Skywalker? Nel 1815 si concluse una importantissima assemblea. Il cosiddetto Congresso di Vienna in cui si mise la parola fine, venne chiamata Restaurazione, al sommovimento iniziato con la Rivoluzione americana e francese e poi portato avanti da Napoleone.
In particolare Napoleone stava creando stati con codici e regole differenti dai sistemi sovrani e sovranisti. Ma Waterloo mise fine a tutto quel tempo della Storia, fu un bivio che incanalò le dimensioni autarchiche successive.
Oggi abbiamo un altro bivio che possiamo definire storico, che è iniziato qualche giorno fa con l’elezione di Trump (ed Elon Musk) e sta propagando effetti a cascata nel globo. Zelensky ha, prima di noi europei, capito che la guerra è finita, Putin ha pochi giorni per riconquistare Kursk, se no dovrà scambiarla con qualche territorio, forse Mariupol che è strategica per l’economia ucraina.
Il novecento dopo la seconda guerra mondiale era stata un’era di rivoluzioni di diritti e di costume, dalla rivendicazioni di M. Luther King a Ghandi, dal movimento Hippy alla rivoluzione sessuale, musicale, il secolo dei giovani dei loro sogni e variegate ambizioni. Tutto questo in una cornice crescente di strutture che definivano regole e percorsi particolari ed universali.
Nacque l’Onu, la Ceca poi UE, il WTO, anche la Chiesa ebbe il suo Concilio. Regole e metodi che oggi sembrano superati dal cambiamento che di nuovo origina nel Nuovo Mondo. Tutta la struttura liberale costruita dopo la guerra, la New Age di JFK, sembra che si avvii ad un processo di “Destrutturazione”.
Ed è proprio un Kennedy jr. il volto del tradimento/scomposizione di quella storia nella nuova amministrazione Trump. Elon al dipartimento della Destrutturazione, di regole ed impedimenti, di lacci e lacciuoli, è un segnale ideologico, come il nuovo tatuato crociato a capo del Pentagono, o la giovanissima portavoce della Casa Bianca.
Il ruolo dei nuovi Re, come furono quelli post Congresso di Vienna, è di autarchi/intrattenitori di popoli senza mediazione, senza egemonie culturali che traducano la scienza del potere. Filo diretto Capo autarchico – popolo, senza filtri, ragionamenti, stucchevoli dibattiti da talk show imbottiti di volti autoreferenziali di un mondo destinato a scomparire.
O più probabilmente era già scomparso, come il sogno rattrappito del volo del gabbiano di Gaber. L’Unione europea questa costruzione metafisica uscita fuori dalla guerra, aspirante a Pace&Sviluppo, ma senza Love, resisterà alla Destrutturazione?
Difficile che un neutrone abbia spazio nella nuova fisica atomica destrutturante, il cui motto sarà “ognun per sé, Elon sopra tutti”. Assisteremo ad un passaggio di nazioni senza Stati, con poco contratto sociale, se non il consumo. Il comunismo doveva diroccare lo Stato della borghesia, ci è riuscito il capitalismo liberista e non liberale.
Dopodiché ci sarà un solo vincitore, un impero globale, con un Lord Fenner a capo, che condurrà la vita dei nostri figli e che qualcuno di noi vedrà. Ma forse già un giovane Luke Skywalker sta nascendo.
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