Donald Trump incriminato per le carte segrete a Mar-a-Lago. “Sono stato incriminato” ha annunciato l’ex presidente tramite un post sul suo social Truth. Prima di apparire in video aveva scritto alcuni post in cui diceva che “oggi è un giorno buio per l’America. Sono un uomo innocente”. Ora Trump dovrà presentarsi martedì al tribunale di Miami. Si tratta della seconda incriminazione in pochi mesi dopo quella per il pagamento in nero di 130mila dollari alla pornostar Stormy Daniels. E per la prima volta, un ex presidente nella storia americana dovrà affrontare delle accuse a livello federale.
Donald Trump incriminato per le carte riservate che ha portato con sé lasciata la Casa Bianca
L‘ex presidente americano (e probabilmente prossimo sfidante di Joe Biden), è stato incriminato per la gestione delle carte riservate che ha portato con sé quando ha lasciato la Casa Bianca. Ed ora, ad attenderlo, altre grane all’orizzonte con altre inchieste in corso. Fra le accuse mosse contro l’ex presidente americano ci sarebbe anche la violazione dell’Espionage Act per aver trattenuto volontariamente documenti legati alla difesa nazionale e non averli consegnati ai responsabili.
Sette capi d’accusa
I capi di accusa nell’incriminazione dell’ex presidente americano sono sette. Per Trump si tratta solo della “bufala degli scatoloni. Questa è un’interferenza nelle elezioni a livello più alto. Sono un uomo innocente. Vogliono distruggere la mia reputazione perché vogliono vincere le elezioni”, osserva l’ex presidente americano.