In un comizio indoor a Wilkes-Barr, Pennsylvania, Donald Trump è tornato a ironizzare sulla recente copertina di Time dedicata alla sua rivale Kamala Harris: “L’hanno fatta sembrare Sophia Loren, ma io sono più bello di lei”. Anche nei giorni scorsi il tycoon se n’era lamentato, sostenendo che “sembra l’attrice più bella mai esistita”, paragonandola a Melania.
“Contro l’agenda transgender”
Nello stesso comizio, l’ex presidente ha promesso di lottare “contro l’agenda transgender” e la partecipazione degli uomini nelle competizioni sportive femminili se sarà rieletto, rievocando il caso della pugile italiana (Angela Carini) costretta a ritirarsi nel match “contro un uomo”, l’algerina Imane Khelif, vincitrice poi della medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi.
“Nigranti illegali sono mostri selvaggi”
“Mostri selvaggi”: così, sempre Donald Trump, ha definito i migranti illegali in un comizio ieri sera in Pennsylvania, dove ha attaccato Kamala Harris per i suoi fallimenti nella gestione del dossier immigrazione ma anche sul piano personale.
Trump inoltre cavalca l’accusa contro Kamala Harris di essere una comunista postando su Truth una foto manipolata raffigurante la candidata dem di spalle sul podio della convention di Chicago, davanti ad una platea di delegati in uniforme con bandiere rosse e sullo sfondo una enorme drappo rosso con falce e martello. In un altro posto il tycoon accusa che “il padre della compagna Kamala era un professore di economia marxista. È davvero questo che vogliamo per il nostro Paese? Sarebbe la fine dell’America!”.