Fatah, il partito del presidente palestinese Abu Mazen, annuncia per domani nel nord della Cisgiordania una “giornata di rabbia” dopo il bombardamento del campo profughi di Jabalya.
“Il campo profughi di Jabalya è stato completamente distrutto”. Lo afferma il direttore della difesa civile di Gaza, Ahmad al-Kahlout, ai giornalisti davanti un ospedale di Khan Younis nella Striscia.
“Il distretto è stato distrutto da sei bombe di fabbricazione Usa”, ha detto citato da al Jazeera.
“Sei bombe da una tonnellata ciascuna sganciate sul campo profughi di Jabalia (a nord di Gaza, ndr) hanno provocato 400 tra morti e feriti”: lo afferma il ministero degli Interni di Hamas in un comunicato. Fonti locali aggiungono che si tratta di un bilancio iniziale, basato sulle vittime già trasferite al vicino ospedale ‘Indonesi’. Molte altre vittime, secondo queste fonti, sono ancora coperte dalle macerie.
Nel campo profughi di Jabalya Israele ha condotto oggi un attacco su vasta scala ”contro una infrastruttura terroristica che apparteneva al Battaglione centrale” di Hamas, impadronitisi di edifici civili.
”Un grande numero di terroristi sono rimasti uccisi. Fra questi, Ibrahim Biari, comandante del Battaglione centrale di Jabalya, responsabile della unita’ ‘Nukhba” che ha condotto l’attacco omicida del 7 ottobre, in Israele. Lo afferma il portavoce militare israeliano in un comunicato.