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In fuga disperata da Gaza, esodo di mezzo milione di palestinesi, con gli asini o a piedi

Sono circa 423mila i palestinesi che hanno lasciato le loro case a Gaza, anche prima dell’ordine di Israele di lasciare la parte nord della Striscia. Lo ha fatto sapere l’Onu, ripreso dai media israeliani.

Gaza, esodo di mezzo milione di palestinesi

Entro la fine della giornata – ammonivano i volantini dell’esercito israeliano, messaggi diffusi sul web, trasmissioni radio e messaggini apparsi sui telefonini – tutta la popolazione residente nel nord della Striscia doveva lasciare la città, in massa, senza eccezioni, malati e bambini inclusi.

Direzione sud, oltre il Wadi Gaza, la linea di demarcazione con il settore centrale della Striscia.
Di prima mattina è così cominciato il disperato esodo. Chi aveva ancora combustibile nel serbatoio dell’auto si è messo al volante.

Ma molti altri – centinaia, forse migliaia – si sono avviati a bordo di carretti trainati da asini, coperti fino all’inverosimile di bagagli e di bambini. Altri, mestamente procedevano a piedi. In alcuni tratti di strada si sono creati ingorghi, il traffico automobilistico a rilento con gli sfollati che avrebbero anche rischiato la vita.

Secondo le accuse di Hamas almeno quattro bombe israeliane “sono finite sulla popolazione in fuga sull’arteria stradale di Salah al-Din, con un bilancio di almeno 70 morti e 200 feriti”.

La notizia non è stata confermata da nessun altra fonte e potrebbe far parte della retorica dei miliziani che per tutta la giornata hanno intimato alla popolazione di non abbandonare Gaza City. “Non lasciate le vostre case. Non fate il gioco del nemico”.

L’esercito israeliano ha offerto una nuova occasione ai palestinesi di abbandonare il nord della striscia di Gaza e di mettersi al riparo oltre il Wadi Gaza, a sud di Gaza City.

Israele offre 2 itinerari sicuri per evacuazione fino alle 16

Stamane il portavoce militare israeliano ha divulgato una cartina che indica loro due itinerari attraverso i quali potranno passare indenni, fra le 10:00 e le 16:00 locali, da Beit Hanun, a nord di Gaza, a Khan Yunes, nella zona centrale.

“Se avete cura di voi e dei vostri cari – afferma il portavoce – raggiungete il Sud secondo le istruzioni. Siate certi – aggiunge – che i leader di Hamas hanno già provveduto a se stessi e sono al riparo dagli attacchi”.

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