Domenica di passione nel Libano in fiamme. Beirut sottosopra: Hezbollah decapitata, distrutta l’intera catena di comando, il mondo islamico diviso tra lutto e festa. Il raid israeliano compiuto venerdì sul quartier generale a Beirut di Hezbollah ha prodotto uno sconquasso storico. Ucciso il leader Hassan Nasrallah.
Netanyau ha saldato i suoi conti con “ i responsabili dell’omicidio di innumerevoli israeliani”. L’Iran è pronto a inviare truppe in Libano e la guida suprema Khameini chiede di “ schierarsi con gli Hezbollah.Da Washington si è fatto sentire Biden:” Giustizia è fatta, ora la de-escalation dei conflitti”. Che succederà adesso?
O evitare la guerra, o agire. Gli analisti come Tiziano Marino (Cesi) hanno un’idea precisa su cosa farà l’Iran. Dicono che probabilmente l’Iran cercherà di evitare un coinvolgimento diretto. Potrebbe tuttalpiù inviare un segnale sotto forma di un attacco ma non vuole un conflitto aperto con Israele, perché porterebbe conseguenze enormi, soprattutto sul piano interno. Quindi potrebbe cercare una alleanza fra tutti i paesi musulmani che metta pressione sugli Stati Uniti e Israele per ottenere un cessate il fuoco. Eppure anche un conflitto diretto resta uno scenario credibile: Teheran potrebbe essere costretta a rispondere per restaurare la deterrenza nella regione.
Israele continua a bombardare il Libano. Oltre al leader di Hezbollah sono stati uccisi altri comandanti del gruppo filo-iraniano. Si parla di una ventina di alti ufficiali della Radwan Force e dei capi delle operazioni speciali alle dirette dipendenze del segretario generale.
Previsti in giornata altri raid su Beirut. I caccia israeliani solo ieri hanno sganciato 80 bombe anti-bunker, parte delle quali del peso di una tonnellata, creando nella zona una impressionante “cintura di fuoco” vista da tutti gli abitanti di Beirut.
L’atmosfera di tensione altissima ha contagiato anche i dirigenti di Teheran che hanno annunciato di voler mandare truppe in Libano. Intanto hanno condotto in una località di “ alta sicurezza” il leader supremo Aii Khamenei.
L’operazione israeliana il quartier generale Hezbollah -denominata “ Nuovo ordine” – è frutto di un lavoro di mesi dell’intelligence di Tel Aviv conclusasi con la clamorosa strage dei “ cercapersone” e perfezionata con l’uccisione , venerdì 27, del leader storico Nasrallah.
Una serie di successi che hanno contribuito a restituire, almeno in parte, la credibilità delle forze armate e dei servizi segreti israeliani la cui impreparazione il 7 ottobre, come ricorda oggi sul Corriere Federico Rampini, “ Aveva sconvolto e traumatizzato il Paese. Dall’altra parte: Netanyau nel suo intervento all’assemblea generale Onu è apparso più isolato che mai, schiacciato da una vasta condanna politica, giuridica, morale”.
Ciononostante Bibi non cede. Vuole arrivare all’anniversario del 7 ottobre con risultati forti per l’opinione pubblica nazionale e internazionale.
Un'autentica sorpresa dall'INPS per i pensionati sotto l'albero di Natale, a dicembra in arrivo 154…
Nel Mar Baltico l'Europa è minacciata da una forma di "guerra ibrida", da azioni di…
In inverno avere nell'auto una bomboletta di schiuma da barba può rivelarsi davvero utile e…
Blitz Quotidiano ha scelto per voi come foto del giorno quella dei leader mondiali simbolicamente…
ll Centro Funzionale Regionale della Toscana ha diramato, per la giornata di domani, l'allerta meteo…
Dopo la presentazione del Piano Strategico a Milano Flavio Cattaneo, Amministratore Delegato di Enel, è…