Medioriente in fiamme. Cresce l’incubo escalation. Dopo che un missile teleguidato ha ha ucciso il leader di Hamas Haniyeh – 62 anni, capo della “diplomazia “della organizzazione politica palestinese islamista,nato nella Striscia di Gaza,esiliato in Qatar, protagonista della Prima Intifada – colpito a morte,chirurgicamente, nel cuore di Teheran mentre era ospite dei Pasdaran.
Fatti i funerali giovedi mattina in un bagno di folla delirante (“Morte ad Israele, morte all’America”) – Haniyeh sarà sepolto in Qatar – ha preso la parola Ali Khamenei, 85 anni, dal 1989 Guida Suprema dell’Iran e massimo esponente del clero sciita nonché padre di 6 figli. E Khamenei ha ordinato di “colpire direttamente Israele “ in risposta all’attacco aereo israeliano su Teheran che ha provocato la morte di Haniyeh.
Secondo quanto riferisce il New York Times l’ordine e’ stato emesso già mercoledì mattina durante la riunione d’emergenza del Consiglio Supremo per la Sicurezza Nazionale dell’ Iran. Il quotidiano statunitense ha appreso la notizia da tre funzionari iraniani tra cui due membri delle Guardie Rivoluzionarie. Dunque la guerra totale in Medioriente è ad un passo. Pronta la dichiarazione del Segretario di Stato americano Antony Blinken:”
Abbassare i toni. Il cessate il fuoco a Gaza è un imperativo.” Ha replicato Yoav Gallant ministro della difesa israeliana:” Non vogliamo una guerra ma siamo pronti ad ogni possibilità “. Gli iraniani hanno già mobilitato le milizie. Il premier israeliano Netanyau non ha fatto una piega:” La caccia ai capi terroristi continua”;ma Bibi resta sempre sotto il pressing della destra. Già in fermento la diplomazia mondiale: gli appelli per la pace si susseguono ininterrottamente.
Le opposizioni chiedono al governo di riferire in Parlamento sulla situazione in Libano “ anche alla luce dei fatti che aumentano la preoccupazione per un escalation con potenziali effetti incontrollabili e devastanti”. Alla richiesta del Pd si sono associati Azione di Calenda, Italia Viva, 5 Stelle e Alleanza Verdi Sinistra. Il ministro degli Esteri Tajani ha detto:”
Anche in queste ore lavoriamo per scongiurare l’estensione del conflitto, alla luce degli eventi. Sono in contatto con i nostri partner affinché si faccia tutto il possibile per evitare una escalation “.