Storico bis di Trump: dopo la vittoria in Iowa è arrivata quella nel New Hampshire con oltre il 50%. Praticamente ha ipotecato la nomination alla Casa Bianca. La sua avversaria Nikky Haley ha deciso comunque di non ritirarsi. Esultante Trump. A tratti incontenibile. Nella notte italiana ha improvvisato un comizio a Nashua sottolineando che la vittoria nel New Hampshire è un record per i candidati presidenziali repubblicani non in carica. E ancora. Ha voluto ricordare che chi vince nei primi due Stati non ha mai perso la nomination. Ha detto: ”A novembre avremo delle elezioni grandiose e rivolteremo questo Paese. Nikky? Dovrebbe lasciare la corsa. Io sono onorato della vittoria in New Hampshire anche perché vedo un partito Repubblicano molto unito. Nikky se non lascia, dobbiamo sprecare soldi anziché spenderli contro Joe Biden, che è il nostro focus”. E poi: ”Haley ha perso e ha parlato come se avesse vinto. Noi abbiamo vinto in questo apostato per tre volte, per me è un posto molto speciale. Nikky ha avuto una serata molto brutta”. E poi l’unghiata finale contro l’avversaria: ”Se Nikky vincesse la nomination, sarebbe indagata entro 15 minuti per piccole cose di cui non vuole parlare”.
Ancora un attacco a Biden
Ciclone Trump inarrestabile nel deridere l’attuale presidente degli Stati Uniti. Ha detto: “Abbiamo battuto Biden ma, d’altra parte, chi non lo batterebbe? Non riesce a mettere due parole in fila, non riesce a camminare. Feroce Nikky Haley:” L’incoronazione di Trump sarebbe la vittoria per Biden. E il South Carolina non vuole una incoronazione, vuole una elezione. Abbiamo tutto il tempo per battere Biden”.
Michelle Obama candidata?
Tutti se lo chiedono. Sarà l’ex first lady la candidata Dem? Le primarie Repubblicane sono appena iniziate ( ma forse già finite) e in queste ore è tornato in auge un sogno mai sopito. Cioè quello di vedere la moglie dell’ex presidente Barak Obama scendere in campo. Non è la prima volta che si parla di una sua ipotetica candidatura nella corsa per la Casa Bianca; ma l’interessata ha sempre smentita questa possibilità. Ma questa volta sembra diverso, a dar retta almeno al New York Post. Il famoso quotidiano ha rivelato che Biden annuncerà presto il suo ritiro “ forse già in maggio” e Michelle sarà nominata in agosto alla convention democratica di Chicago, la città degli Obama. Il tabloid conservatore sostiene che tutto questo è “orchestrato” dallo stesso Barak. Di più. Secondo il foglio americano lo staff di Michelle Obama sarebbe già al lavoro. Cioè avrebbe già sondato il terreno chiedendo ai principali donatori Dem opinioni in merito a una sua imminente candidatura. Certamente non è un segreto che Biden nei sondaggi sia già stato superato da Donald Trump e ancor di più sulla sua vice Kamala Harris. Entrambi ai minimi storici di gradimento. Tutti questi retroscena sono stati diffusi dall’editorialista del Post Cindy Adams, una firma solitamente molto ben informata.
Le date da ricordare
In febbraio le primarie democratiche in South Carolina (3), in Nevada (6) e in Michigan (27). Il 5 novembre ci saranno le elezioni presidenziali: vengono scelti il presidente, il vicepresidente, tutti i 435 deputati della Camera dei Rappresentanti, 34 Senatori su 100, 11 Governatori e i Parlamentari di 85 assemblee legislative statali.