Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha cominciato a presentare il suo piano per la vittoria in 5 fasi durante un discorso al parlamento ucraino. I dettagli più delicati non saranno però resi pubblici in quanto verranno rivelati solo ai leader dei partiti. Il primo punto del piano prevede che l’Ucraina riceva un invito ad entrare nella Nato. Un’alta fonte diplomatica dell’Alleanza, alla richiesta di Kiev ha spiegato: “Il primo punto è l’invito ad entrare nella Nato, perché sa che solo l’articolo 5 può proteggerlo dalla Russia sul lungo periodo. Ecco, l’atmosfera sul tema sta cambiando. La richiesta, sia da parte degli ucraini che da parte degli alleati favorevoli, s’intensificherà da qui al prossimo vertice della Nato”.
La fonte ha proseguito: “È difficile che l’invito ci sia ma non lo escludo, anche perché tra invito e ingresso correrà un lungo lasso di tempo. Naturalmente la prospettiva dell’ingresso dell’Ucraina nella Nato si scontra col fatto che Vladimir Putin ha scatenato una guerra per evitarlo, dunque potete immaginare quanto sarà facile armonizzare le due posizioni ad un eventuale tavolo dei negoziati”.
Sulle tempistiche, si sottolinea che si tratta di un processo lungo. “L’Ucraina non è la Svezia. O la Finlandia. Il processo di riforme necessario per entrare nell’Alleanza sarà complesso e poi si dovrà avere una situazione al fronte stabilizzata”. Per quanto riguarda le possibili concessioni dal lato ucraino, la cosiddetta opzione “terra in cambio della pace”, il diplomatico conferma che “nei corridoi si discute su quale possa essere la soluzione”. Tra i vari scenari sono presi in considerazione, c’è il modello tedesco (Germania Ovest nella Nato e la Germania Est sotto controllo sovietico). “È chiaro però la soluzione, qualunque essa sia, non potrà mai essere vista come una vittoria per la Russia e dovrà prevedere garanzie di sicurezza per l’Ucraina”.
Cosa prevede il piano di pace di Zelensky: gli altri 4 punti
- Il secondo punto del piano mira a rafforzare la difesa ucraina contro le forze russe. Zelensky vorrebbe ottenere il permesso di utilizzare armi a lungo raggio sul territorio russo e di continuare le operazioni militari in Russia per evitare la creazione di “zone cuscinetto” in Ucraina.
- Nel terzo punto si vorrebbe contenere la Russia attraverso un pacchetto di deterrenza strategica non nucleare da schierare sul suolo ucraino. Queste misure potrebbero includere il dispiegamento di sistemi di difesa avanzati, l’aumento della presenza militare Nato in Ucraina.
- Il quarto punto del piano prevede una protezione congiunta delle risorse naturali strategiche dell’Ucraina. Si tratta di materia come uranio, titanio, litio e grafite. Kiev, per proteggere queste risorse vorrebbe l’aiuto di Washington e Bruxelles. L’obiettivo è sfruttarne il potenziale economico di queste risorse stimato intorno a mille miliardi di dollari, evitando che cadano sotto il controllo russo.
- Il quinto e ultimo punto si concentra sul ruolo dell’Ucraina nella sicurezza europea nel periodo post-bellico. Il presidente ucraino propone di sostituire alcune delle truppe statunitensi attualmente di stanza in Europa con truppe ucraine. I soldati ucraini, attraverso l’esperienza maturata durante il conflitto contro la Russia, in questo modo potranno contribuire in modo significativo agli sforzi della Nato per mantenere la stabilità e contrastare eventuali minacce provenienti da Mosca.
Russia: “Piano ucraino prevede di combattere contro di noi fino all’ultimo ucraino”
La reazione di Mosca non si è fatta attendere. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov citato dalla Tass, ha spiegato che il piano del presidente Zelensky è “effimero” ed è “probabilmente lo stesso degli americani” che prevede di “combattere la Russia fino all’ultimo ucraino”.
Anche la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha commentato il cosiddetto “piano per la vittoria” del presidente ucraino, giudicandolo “un insieme di slogan incoerenti”: lo riporta l’agenzia di stampa ufficiale russa Ria Novosti. “Questo, ovviamente, non è un piano, questo è un insieme di slogan incoerenti, questa è schiuma insanguinata sulle labbra di un assassino neonazista“, ha concluso la Zakharova.